Mohammed Obbadi, il professionismo ed il match del 26 Dicembre al PalaMattioli

Quattro chiacchiere con il gioiellino della Boxe Italiana, protagonista del Santo Stefano Pugilistico 2015

Massimo
Massimo Capitani
19 dicembre 2015 15:36
Mohammed Obbadi, il professionismo ed il match del 26 Dicembre al PalaMattioli

19 Dicembre 2015

All'APF - Accademia Pugilistica Fiorentina - e fra gli addetti ai lavori in genere la classe di Moha era già nota da tempo. Quello che ci voleva era un evento importante che portasse sotto gli occhi degli appassionati il gioiellino della Boxe Italiana. Per questo la serata da 1300 spettatori a Scandicci è stata importante, per questo il 26 Dicembre al PalaMattioli si replica, dando così lustro al Santo Stefano pugilistico 2015 con il 7° match da professionista di Moha - ed il 3° per Fabio Turchi. Ma ora sentiamo cosa ha da dire Moha ad una settimana dal match.

Professionismo, considerazioni e programmi futuri: “il professionismo ed il dilettantismo sono due sport diversi. Nel professionismo ci sono più rischi. Stare davanti ad avversario superiore, con quei guantini per più riprese è senz’altro più rischioso; ma penso che la gente quando si immagina il pugilato, pensi al professionismo. Un mese fa ero dal parrucchiere e lui mi ha detto,

- Che lavoro fai?

- Faccio il pugile

- Il pugile professionista

- Sì, sono un professionista.

E meno male che avevo già fatto il passaggio”.

“Da quando il mio promoter mi ha detto che nel 2016 farò il match per titolo dell’Unione Europea, il mio pensiero va spesso a quell’appuntamento. Mi accorgo che quando mi alleno, faccio i guanti, penso a quel match come ad un obiettivo prossimo.

Che altri pensieri ha un pugile professionista? “Il peso. Fare il peso è la priorità. Nel professionismo devo raggiungere i 50.800. Un bella spinta me la dà il Maestro Boncinelli che mi dice che in quella categoria posso fare bene.

Parlami del rapporto con Fabio (Turchi), ora che lui come te si allena all’Accademia: “io e Fabio ci conosciamo già dai tempi della nazionale, a Cuba e da altre parti eravamo sempre insieme. Lui è un ragazzo ok, a conoscerlo si rivela un ragazzo semplice, di cuore, disposto a scherzare. Il fatto che me lo ritrovo in palestra tutti giorni è bello perché ci possiamo sempre prendere in giro più spesso.

Il pubblico di Scandicci: “è stato bello ricevere così tanti complimenti, è la prima volta che succede e mi ha fatto molto piacere. Spero di vedere tanta gente anche il 26 Dicembre al PalaMattioli. Tanta gente, per me Fabio e la Boxe”.

L’appuntamento con i Fiorentini yè - yè è fissato per il 26 Dicembre dalle ore 16.00 al PalaMattioli di via Benedetto Dei n. 56.

I tagliandi sono già disponibili presso la Soc. organizzatrice APF per info tel. 338/7769949 - 368/464670.

Media partnership dell'evento a cura del giornale on line Nove da Firenze

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