Moby Prince, chiesta dalla Regione Toscana nuova Commissione d’inchiesta

Approvata all’unanimità in aula una mozione, nata dalla fusione di due precedenti atti presentati da maggioranza e opposizione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2020 16:06
Moby Prince, chiesta dalla Regione Toscana nuova Commissione d’inchiesta

Firenze – Il Consiglio regionale ha approvato con voto favorevole all’unanimità una mozione in merito ai recenti sviluppi e ai nuovi impegni concernenti la strage del Moby Prince.

L’atto, come ha spiegato Francesco Gazzetti (Pd) durante la sua illustrazione in aula, nasce dall’unione di due mozioni sull’argomento presentate rispettivamente dal Pd e Italia Viva e dalla Lega, e porta le firme di Gazzetti e di Giovanni Galli (Lega), a cui si sono poi aggiunte quelle di Silvia Noferi (M5S) e altre.

La mozione, ha ricordato Gazzetti, esprime pieno sostegno a tutti i familiari delle vittime e alle associazioni che da anni si battono per la verità. Impegna inoltre la Giunta “a proseguire il lavoro intrapreso in questi anni a fianco dei familiari delle vittime per richiedere e conseguire verità e giustizia, potenziando il ruolo e la funzione anche dell’Armadio della memoria”; ad ascoltare nella Commissione competente “il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta e i rappresentanti delle associazioni che tutelano i diritti delle famiglie delle vittime”; ad attivarsi nei confronti del Parlamento affinché venga istituita quanto prima una nuova Commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda e a sostenere, sempre presso il Parlamento, “l’istituzione di un fondo ad hoc per il risarcimento dei danni ai familiari delle vittime indipendentemente dagli esiti giudiziari della vicenda”.

Irene Galletti (M5S) ha detto di “concordare con la necessità di una nuova Commissione di inchiesta e con gli altri passaggi” e ha chiesto di firmare anch’essa l’atto.

Giovanni Galli ha sottolineato come “rinnovare la solidarietà ai familiari delle vittime e alle associazioni fosse doveroso, ed è doveroso che l’assemblea si impegni a fare qualcosa di concreto per portare giustizia e verità in questa gravissima vicenda”.

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