Minore aggredito in piazza del Grano

Il Capogruppo in Palazzo Vecchio della Lega, Federico Bussolin: "mesi che solleviamo il problema dei minori aggrediti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2023 15:22
Minore aggredito in piazza del Grano

“Un ragazzo di 15 anni è stato aggredito in strada a Firenze, nella piazza dietro Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi, mentre tornava a casa. La famiglia ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Si apprende sempre dalla stampa locale, che importunato da due “adolescenti” con richieste insistenti di denaro, il ragazzino non avendo soldi con sé sempre secondo i carabinieri “avrebbe ricevuto uno schiaffo al volto rovinando a terra”. Come Lega - sottolinea il Capogruppo in Palazzo Vecchio Federico Bussolin - sono mesi che solleviamo

 il problema dei minori aggrediti. Che accada a causa di baby gang o per colpa di altre persone non è più tollerabile assistere a certi episodi. E' diventata una consuetudine troppo frequente fra le strade di Firenze. Abbiamo chiesto con forza in tutte le zone della città dove c'è maggior assembramento di persone di installare sistemi di videosorveglianza per impedire certa violenza o microcriminalità, ma ad oggi risposte concrete: zero”.“Un fenomeno, quello delle aggressioni a minori, in larga espansione, tanto che sempre più spesso la stampa e la tv anche nazionale se ne occupano.

Sappiamo che molte delle colpe sono da riferire ad una mancanza di educazione in famiglia, verissimo, oppure al mancato inserimento del minore stesso nella società e fra i suoi coetanei. Nulla può però giustificare o comprendere ciò che sempre più spesso accade vicino alle scuole o per strada. Le Istituzioni non possono restare a guardare inermi in città. Inutili sono le solite parole di circostanza che vengono ogni volta espresse. Caro Sindaco Nardella adesso occorre agire e videosorvegliare la città maggiormente, le parole non bastano più.

Lo dobbiamo alle famiglie fiorentine, che quando leggono di certe vicende, si sentono ancora più preoccupate per i loro figli fuori casa”.

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