Ministro Speranza, teleconferenza sul Coronavirus: niente Toscana oggi

Al summit mondiale partecipano i responsabili Salute dei Paesi G7. Discussione in Palazzo Vecchio. Armentano (Pd): "Risposta pronta ed efficace della nostra sanità. Ci uniamo all’abbraccio del sindaco alla comunità cinese". SPC: "Guardiamo anche a chi pagherà conseguenze economiche"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2020 11:22
Ministro Speranza, teleconferenza sul Coronavirus: niente Toscana oggi
foto Agenzia Dire

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, parteciperà oggi al vertice in teleconferenza dei ministri della Salute dei Paesi G7 sul coronavirus.

Per questo motivo è annullata la sua partecipazione agli eventi programmati per oggi in Toscana.

Tra gli altri appuntamenti fiorentini, alle 15, Speranza era stato invitato a partecipare a un incontro su Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in palazzo del Pegaso.

Non appena ci sarà una data di disponibilità da parte del Ministro per riprogrammare l'incontro, la Regione gli invierà un nuovo invito.

Confermato cmunque l'incontro di oggi pomeriggio, 3 febbraio, alle 17, sul Patto per la salute 2020-2021, nell'Auditorium del Cto di Careggi.

Come annunciato stamani, il ministro per la salute Roberto Speranza non sarà presente fisicamente, perché trattenuto a Roma da impegni relativi alla vicenda coronavirus, con la partecipazione al vertice in teleconferenza dei ministri della Salute dei Paesi G7. Se i tempi glielo consentiranno, nel corso del convegno al Cto sarà possibile un collegamento col ministro via Skype.

Il programma del convegno di oggi pomeriggio al Cto:

Questa la scaletta degli interventi: Carlo Tomassini, direttore generale diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione, aprirà l'incontro su "I Lea in Toscana, lo stato dell'arte"; l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi: "Sanità toscana: salute e società"; il presidente Enrico Rossi: "Prospettive del modello sanitario pubblico".

A seguire, un tavolo di discussione, al quale prenderanno parte: per l'Università la rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna Sabina Nuti e il rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei; per i medici in formazione, Gianmarco Lugli; per le associazioni dei cittadini e il volontariato Dafne Rossi e Alberto Corsinovi; per Anci Toscana Matteo Biffoni; per i sindacati del comparto e la dirigenza medica, Bruno Pacini, Mario Renzi e Carlo Palermo; moderatore, il direttore generale dell'Aou Careggi Rocco Damone. Terrà le conclusioni il presidente Enrico Rossi.

Intanto in  Cina, come riporta l'Ageniza Dire, c'è bisogno "con urgenza" di mascherine, tute e occhiali protettivi: lo ha reso noto oggi a Pechino il ministero degli Esteri, durante una conferenza stampa di aggiornamento sull'epidemia di coronavirus.

Secondo il governo, sempre attento a sottolineare la propria capacita' di contrastare con i propri mezzi l'emergenza, a pieno regime nella Repubblica popolare e' possibile produrre circa 20 milioni di maschere al giorno. Fonti di stampa concordanti hanno confermato d'altra parte che i timori per la diffusione del virus hanno spinto in tanti, in un Paese di circa un miliardo e 400 milioni di abitanti, a fare incetta di mascherine per uso medico aggravando una carenza per il personale sanitario.Secondo il ministero degli Esteri, a inviare aiuti e forniture mediche in Cina sono gia' stati Corea del Sud, Giappone, Kazakistan e Ungheria. Sarebbero state inoltre avviate procedure per l'importazione di mascherine da altri Paesi europei e dagli Stati Uniti.Le preoccupazioni per l'epidemia non riguardano pero' solo la dimensione sanitaria. Oggi la riapertura delle borse cinesi è stata segnata da forti ribassi. Shanghai cedeva stamane l'8,7 per cento, Shenzhen il 9.

Oggi in Consiglio Comunale a Firenze si sta parlando anche di Coronavirus. “Anche di fronte a questo virus - sottolinea Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio - la nostra sanità ha dimostrato di essere un’eccellenza, ha costruito una risposta pronta e efficace, ha saputo agire con immediatezza ponendosi all’avanguardia a livello internazionale. Fondamentale è stato elaborare subito un piano di emergenza perché sì, di emergenza si tratta ma attenzione a non confondere emergenza sanitaria con la psicosi.

Abbiamo assistito in questi giorni troppe volte a un uso distorto dei mezzi comunicativi, in particolare dei social media, volto a creare allarmismo senza controllo e a fare discriminazioni nei confronti di cittadini di origine cinese. Sono entrambi atteggiamenti da condannare con forza e da respingere senza se e senza ma. Ci uniamo all’abbraccio del sindaco alla comunità cinese perché la solidarietà in questo momento è necessaria e doverosa. Da un punto di vista sanitario abbiamo troppe volte in passato toccato con mano gli effetti dannosi e drammatici di campagne che minavano punti fermi per la tutela della salute, pensiamo ai vaccini.

Dobbiamo proseguire con forza a diffondere una corretta informazione su questi temi. Infine, grande è l’orgoglio per il team di ricercatrici italiane dell’istituto Spallanzani che ha isolato il virus. Fa pensare che tra loro ci sia una ricercatrice precaria. Torna preponderante allora la questione dei sempre troppo scarsi investimenti nella ricerca, una battaglia per invertire la rotta deve quindi trovarci uniti a ogni livello. Su questo dobbiamo insistere, non nel fomentare una comunicazione fuorviante che rischia di essere solo controproducente e discriminatoria”.

Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, Sinistra Progetto Comune, spiegano in una nota: "Siamo davvero soddisfatti per l'approvazione della mozione «Anticorpi sociali ed economici per l'emergenza del 'nuovo Coronavirus'. Ringraziamo tutti i gruppi consiliari per aver colto la necessità di una risposta del Salone dei Duecento. Viviamo in un Paese dove si sceglie di mandare un film come Virus Letale in prima serata perché si dichiara lo stato di emergenza sanitaria, quindi è necessario dare una risposta puntuale, politica e istituzionale. È inoltre necessario guardare alle preoccupazioni di chi pagherà le conseguenze del calo dei flussi turistici e del comparto moda".

"Solidarietà ai cinesi onesti sul nostro territorio". La esprime il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi che ha presentato una domanda d'attualità sul tema conronavirus nel Consiglio comunale di oggi.

"Persone che vivono da molto tempo a Firenze, e solidarietà anche ai fiorentini che perdono una grossa fetta dei loro affari. Tuttavia, questa crisi sia l'occasione per aumentare i controlli nelle attività cinesi in alcuni quartieri dove spesso si è già ravvisato e riscontrato in passato molte irregolarità, grazie ai sopralluoghi effettuati da Fratelli d'Italia. Inoltre l'alone di mistero, quasi un segreto militare, imposto sulla presenza dei due coniugi cinesi che hanno contratto il virus e hanno soggiornato a Firenze non è giustificato alla cittadinanza" sostiene il capogruppo. "Facciamo piena luce: il ministro Speranza e il console cinese siano invitati in Consiglio comunale per riferire sullo stato dei fatti riguardo alla diffusione del coronavirus", conclude Draghi.

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