Mense scolastiche: che modello che si vuole seguire?

Nicola Armentano (Capogruppo PD): “Bando con criteri precisi e all’avanguardia”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 gennaio 2022 23:50
Mense scolastiche: che modello che si vuole seguire?

Martedì è stata convocata la prima Commissione 9 del nuovo anno. Si parlerà di Refezione Scolastica.

“Ma a leggere la stampa di oggi – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – ci viene da pensare che si sia voluto risparmiare un po’ di tempo, anticipato l’addio alla Dussmann e l’ingresso di nuove realtà gestrici, anche se è l’esito di un bando e non di una decisione politica.

La Giunta – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – torna a parlare di soluzioni “in house” e di qualità dei servizi, che riteniamo possano essere garantiti solo da adeguati livelli occupazionali e condizioni stabili per il personale impiegato: in questo senso le internalizzazioni sono la maggiore garanzia di un ruolo diretto degli enti locali per garantire i servizi, non so quelli essenziali.

Purtroppo le prospettive sono ancora indefinite e in questa pandemia non è chiaro l’orizzonte temporale delle novità. Restano aperte tutte le domande su quale sia il modello che si vuole seguire, se completamente pubblico o misto pubblico-privato. Sicuramente non sarà internalizzazione piena.

Comunque magari avremo le risposte in Commissione e stiamo sottovalutando l’alta considerazione in cui è tenuto il Consiglio Comunale, quindi ci limitiamo a confermare le posizioni storiche della sinistra fiorentina sul tema, sperando che l’addio alla Dussmann – concludono Palagi e Bundu – non sia un modo per ritenere definitivamente superati tutti i problemi, quasi fossero riducibili alla singola azienda (tutt'altro che esente da polemiche anche sulla stampa, lo sappiamo bene)”.

Bundu e Palagi si fanno una domanda e si danno la risposta da soli su un tema, rispetto al quale, l’amministrazione ha preso scelte chiare e concrete da tempo. Quello che è avvenuto – precisa il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano rispondendo i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – è stata l’aggiudicazione della ‘gara-ponte’ per la refezione scolastica, prima del passaggio alla gestione ‘in house’ a livello metropolitano già annunciato e previsto, su cui c’è pieno impegno, tema che già è stato affrontato dalla Giunta con una delibera di indirizzo che ha permesso di gettare le basi di questo percorso.

Il bando che si è concluso ha seguito, peraltro, criteri precisi e all’avanguardia: nessun ribasso economico, prezzo fisso del pasto per il Comune e obbligo per le aziende di presentare un progetto di riassorbimento del personale. Non dichiarazioni d’intenti insomma, ma progetti concreti. Tutti elementi che i colleghi di SPC – aggiunge Nicola Armentano – dimenticano di prendere in considerazione ma che sono fondamentali. Come gruppo PD – conclude il capogruppo Armentano – accompagneremo con impegno la transizione verso la gestione ‘in house’ e non sono mai mancati, né mancheranno in futuro, momenti di confronto con la Giunta su questo percorso”.

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