Massa Carrara: annullata fattura del gas da oltre 12mila euro

Caro-bollette, caso risolto. L'attività di Confconsumatori con lo sportello provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2022 17:52
Massa Carrara: annullata fattura del gas da oltre 12mila euro

All'utente era stata recapitata una bolletta del gas da oltre 12mila euro, in conseguenza di una lettura errata. Ma è servito l'intervento di Confconsumatori, con lo sportello provinciale di Massa-Carrara, per provvedere all'annullamento.

«Al momento sono numerose – confermano da Confconsumatori – le pratiche di contestazione aperte e le conciliazioni pendenti di fronte ad Arera riguardanti conguagli non dovuti, errata fatturazione, errata ricostruzione dei consumi dopo la sostituzione dei contatori e recentemente anche le contestazioni aventi ad oggetto le illegittime modifiche unilaterali delle condizioni economiche dei contratti a tariffa bloccata. Emblematico è un caso recentemente risolto in via stragiudiziale che ha visto annullare all’associato di Confconsumatori, da parte di una nota società di vendita, una bolletta del gas da oltre 12mila euro».

Ecco il caso. L'utente, allarmato dopo aver ricevuto la bolletta, si è rivolto allo sportello della Confconsumatori per richiedere la consulenza e così si è scoperto che in quella fattura gli era stato imputato un consumo abnorme e irreale di gas, ossia oltre 12000 mc in soli 6 mesi, a fronte del consumo medio annuo dell’utente di circa 1.600 mc. Confconsumatori ha subito inviato il reclamo, contestando che quel consumo non potesse essere assolutamente reale ma evidentemente frutto di malfunzionamento del contatore o di errata registrazione dei consumi.

La società di vendita si è difesa contestando che il pagamento della fattura fosse comunque dovuto, scaricando la responsabilità sulla società di distribuzione proprietaria dei contatori e responsabile per le letture e il loro funzionamento. Dopo uno scambio di lettere e contestazioni, la società di vendita – che in prima battuta aveva rigettato il reclamo dicendo che la lettura che aveva registrato tale abnorme consumo era stata “rilevata” – ha riferito che la lettura sarebbe stata oggetto di “nuova stima”, sconfessando quanto sostenuto in precedenza.

Alla fine la lettura è stata rettificata per ben due volte a favore dell’associato, imputando l’errore ad una “anomalia gestionale”, finché – finalmente – la fattura è stata interamente annullata, provvedendo alla registrazione del dato reale dei consumi.«Questa vicenda – spiega l’avvocato Francesca Galloni di Confconsumatori – è emblematica delle problematiche quotidiane nel settore energetico, soprattutto per quanto riguarda la fatturazione. Questo caso si è risolto positivamente, con nostra grande soddisfazione, ma sono troppi i casi analoghi, magari con fatture anche di somme più basse ma sempre spropositate che ci si trova a dover gestire ogni giorno.

Servirebbero una maggiore attenzione da parte delle società di vendita e del distributore e un maggior controllo a monte della fatturazione, per evitare che vengano recapitate fatture così spropositate e illogiche. Invitiamo quindi tutti i consumatori a verificare correttamente tutti i dati presenti nelle fatture energetiche di luce e gas, in particolare la corrispondenza tra i mc e i kh/w fatturati e quanto registra il contatore, a controllare le letture indicate nelle fatture (se reali o stimate) e a comunicare periodicamente le autoletture, unico sistema valido ad oggi per verificare i nostri consumi e la correttezza dei contatori.

In caso di dubbio contestare subito con un reclamo scritto».Tutti i contatti delle sedi di Confconsumatori sono sul sito www.confconsumatoritoscana.it.

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