Maggio musicale: una condizione economica che preoccupa

Oggi i sindacati hanno incontrato il Commissario. Slc-Cgil e Fistel-Cisl: "Serve progetto solido e di alto profilo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2023 17:51
Maggio musicale: una condizione economica che preoccupa

Firenze, 19 Maggio 2023 - Le rappresentanze sindacali di Slc Cgil e Fistel Cisl del Maggio Musicale Fiorentino prendono atto di quanto comunicato dal Commissario Onofrio Cutaia, ovvero della "gravissima condizione economica in cui versa la Fondazione del Maggio musicale fiorentino.

"Martedì ascolteremo in commissione controllo il commissario Cutaia, per fare definitivamente chiarezza sulla situazione in cui versa il nostro Teatro" annuncia Cellai, presidente della commissione.

Una condizione che purtroppo dimostra - si legge in un comunicato Slc-Cgil e Fistel-Cisl - quanto fossero fondate le ragioni delle denunce e delle proteste poste in essere nei mesi passati da chi scrive. Che rende evidenti le gravi responsabilità di chi, nel recente passato, ha governato il nostro Teatro; di coloro che avevano il compito di indirizzare e vigilare e di quanti, interni alla Fondazione, hanno proseguito colpevolmente e irragionevolmente nel sostenere una gestionale del Teatro irresponsabile e disastrosa nelle conseguenze.Oggi, come abbiamo già fatto in questi ultimi mesi, ribadiamo che il Maggio musicale fiorentino ha la capacità di continuare a rappresentare un’eccellenza riconosciuta internazionalmente e che è possibile coniugare un alto profilo qualitativo e sostenibilità economica.

Ciò che il nostro Teatro non potrebbe sopportare sarebbe uno scarico di responsabilità da parte degli attori principali. Ed è per questa ragione che rinnoviamo la nostra richiesta di piena cooperazione tra Ministero, Comune di Firenze e Regione Toscana perché si condivida l’obiettivo comune di rimediare alla gestione passata e l’attività del Teatro possa ripartire sulla base di un progetto solido e di alto profilo.Oggi siamo tutti chiamati a concorrere e cooperare positivamente e vogliamo essere certi che nessuno si tirerà indietro.

Non lo farà certamente chi ha avuto e ancora oggi ha responsabilità. Perché a tutti è ormai chiara l’entità del danno inferto al nostro Teatro; che è possibile rimediare e che il conto non può essere sicuramente presentato ai lavoratori: questi sono parte lesa e hanno già dato. Questi semmai avrebbero titolo per una rivalsa. La slc Cgil e la Fistel Cisl nei prossimi giorni riuniranno in assemblea i propri iscritti e simpatizzanti".

Notizie correlate
In evidenza