Maggio, inflazione in aumento a Firenze: + 0,4%

Cresce il prezzo degli alimentari, diminuisce quello dei trasporti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2020 11:56
Maggio, inflazione in aumento a Firenze: + 0,4%

A maggio inflazione in aumento a Firenze di +0,4% rispetto ad aprile. Cresce il prezzo degli alimentari, diminuisce quello dei trasporti. La variazione annuale rimane negativa. È quanto comunica l’Ufficio comunale di statistica, presentando i risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di maggio secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.

La variazione mensile è +0,4%, mentre ad aprile era +0,8%. La variazione annuale è -0,1%, mentre ad aprile era +0,2%.

La rilevazione locale si svolge normalmente dal 1 al 21 del mese di riferimento su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto nazionale di statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

Gli indici dei prezzi al consumo di aprile 2020 sono stati elaborati nel contesto dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19 in Italia, che ha visto prolungarsi la sospensione delle attività di ampi segmenti dell’offerta di beni e servizi di consumo e confermate le misure di limitazione alla mobilità personale e di distanziamento sociale per il contrasto della pandemia.

L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha consentito di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.

Come ricordato nella Nota metodologica dell’Istat, gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Il carrello della spesa:

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori a maggio 2020 sono invariati rispetto a un anno fa.

I prodotti a media frequenza di acquisto sono variati di -0,5% rispetto a maggio 2019. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono aumentati di +0,4% su base annuale.

I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di -0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,7%.

Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,7%. I beni energetici sono in diminuzione di -13,2% rispetto a maggio 2019. I tabacchi fanno registrare una variazione +3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione di +0,9% su base annuale.

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