Madonnone 4.0: il Tabernacolo della fibra ottica

L'ira del Presidente del Quartiere 2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2018 13:48
Madonnone 4.0: il Tabernacolo della fibra ottica

"Il grande tabernacolo coperto da una tettoia a mensolotti.." recita il cartello ad uso turistico, ma c'è una centralina di ultima generazione prima dell'affresco, una copia dell'opera realizzata da Lorenzo di Bicci e conservata dal 1962 nella chiesa di San Michele a San Salvi. L'installazione della centralina non è sfuggita ai residenti di via Aretina che per molti mesi hanno dovuto rinunciare alla strada oggetto di numerosi interventi. In questi giorni sono ancora in corso le fasi di asfaltatura, ma ad attirare l'attenzione è il Tabernacolo all'angolo con il sottopasso verso l'area di San Salvi."Di tutto il marciapiede proprio sotto al Madonnone dovevano istallare la centralina della fibra ottica? Seicento anni di storia deturpati da una scatola metallica.

Quell'armadietto sarà spostato, e mi attiverò in ogni sede affinché ciò venga fatto in fretta" questa la reazione di Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2 di Firenze.

Dopo le prime verifiche Pierguidi affida ai Social le informazioni recuperate "A quanto pare questa installazione ha ricevuto anche il parere favorevole della Soprintendenza. Inaccettabile! Se questa notizia trovasse conferma chiederemo con fermezza anche le dimissioni del Soprintendente. Inoltre come Quartiere 2 contesteremo ogni centimetro di lavori non fatti nella maniera giusta: è evidente la mancata conoscenza e il poco rispetto per la nostra città, i lavori per la fibra spesso sono fatti in fretta e in qualche caso male, e tirati via.

È un modo di lavorare che danneggia chi lavora (le ditte in subappalto che cambiano anche ogni dieci metri di marciapiede) e di conseguenza tutti i cittadini. Perché va bene proiettarsi verso il futuro con la fibra, ma calpestare il nostro passato di storia e cultura non si può tollerare. Ai figuranti del Calcio Storico Fiorentino, viene consegnato un tesserino dove c'è scritto "Ricorda che rappresenti Firenze", a chi fa i lavori sulle autorizzazioni dovrebbero scrivere Ricordati che sei a Firenze.

Rispettala" conclude Pierguidi.A quanto pare il tratto di marciapiede è stato individuato come il punto migliore per poter predisporre i terminali dell'impianto, la presenza del cartello illustrativo deve essere pertanto 'sfuggita', ma il colpo d'occhio è immediato, a prova di fibra.

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