"Lockdown, impatto enorme su bambine e bambini, ragazze e ragazzi"

La Garante Infanzia e Adolescenza Camilla Bianchi commenta l'incontro con il presidente nazionale dell'Anci Decaro chiamato ad un confronto dalla rete dei Garanti regionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2020 08:32

Firenze – “Soddisfazione” e “apprezzamento” è quanto esprime Camilla Bianchi, garante toscana per l'infanzia e l'adolescenza, a seguito del confronto avuto con il presidente di nazionale Anci, Antonio Decaro e la rete dei Garanti regionali. Un incontro sollecitato dalla stessa Bianchi - di concerto con i colleghi delle altre Regioni - lo scorso 18 giugno con l'invio di una lettera anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra all'Istruzione Lucia Azzolina, che esortava ad un “Piano straordinario per l’infanzia e l’adolescenza” e segnalava la “mancanza di indirizzi sugli interventi scolastici e su quelli socio-educativi, in particolare nella fascia 0-3 anni e 4-6 anni”.

“L'incontro con il presidente Decaro è stato rilevante e ha dimostrato quanto necessaria sia la condivisione delle strategie e degli obiettivi tra i diversi soggetti istituzionali che lavorano sulle stesse tematiche. Riconoscendo, infatti, alla rete dei Garanti regionali la funzione fondamentale di sentinelle sul territorio per criticità e bisogni, ha aperto la strada ad un confronto sul difficile tema della ripartenza scolastica e della ricostruzione post emergenza sanitaria”. Un passaggio da sempre giudicato da Bianchi “delicato e complesso su cui l'approccio deve essere di sistema”.

“Il lungo lockdown affrontato da bambine e bambini, ragazze e ragazzi ha avuto e continua ad avere su di loro un impatto enorme. Ho provato a raccogliere le loro sensazioni ed emozioni in un docufilm che sarà presentato e proiettato nelle prossime settimane e dal loro sentire, dal loro interagire direttamente con me, anche se attraverso una videocamera e distanti chilometri, sono emersi bisogni, aspettative, iniziative per un futuro diverso che noi adulti dovremo poter cogliere e tradurre” dichiara la Garante toscana.La “ricostruzione attiva” emersa al tavolo con il presidente nazionale di Anci e in qualche modo “già sollecitata” dalle persone di minore età intervistate nel docufilm 'Il Coronavirus con gli occhi dei bambini' dovrà tener conto anche delle famiglie: “Ho sollecitato più volte interventi concreti e interpretazioni chiare dei diversi Dpcm.

Nel periodo più difficile c'era il bisogno di indicare ai genitori i comportamenti e le azioni che potevano essere adottati. Oggi persiste la necessità di dare alle famiglie certezze e disponibilità al sostegno anche sociale ed economico” continua Bianchi che spiega: “La scuola è una risorsa fondamentale. Contribuisce a rafforzare nelle bambine e nei bambini, nelle ragazze e nei ragazzi il senso di appartenenza alla comunità. Sono necessarie risorse finanziarie e umane adeguate”.“Come già detto da Decaro nell'incontro di ieri, la riapertura dell'intera attività scolastica sarà possibile solo con l’impegno di tutti i soggetti coinvolti.

Consapevoli che il dopo pandemia potrà essere una straordinaria occasione di tradurre il futuro che verrà seguendo proprio gli occhi dei bambini”, conclude la garante

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