La sicurezza nelle città entra di forza nella campagna elettorale

Sarà il principale tema della sfida per le regionali 2025?

Stefano
Stefano Bisi
23 Aprile 2025 23:20
La sicurezza nelle città entra di forza nella campagna elettorale

Il far west toscano irrompe nella campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione Toscana. La data non c’è ancora (si parla del 19 ottobre) ma la discussione su nomi e alleanze è nel vivo da un pezzo. Tra i temi che irrompono quasi all’improvviso c’è la sicurezza. Nel giro di pochi giorni aggressioni, rapine, risse con feriti, hanno turbato un clima abbastanza tranquillo.

Un episodio cruento è avvenuto all’Isolotto: nella notte due ventiquattrenni sono stati aggrediti da un branco. Uno è stato preso a pugni, l'altro ferito da colpi d'arma da fuoco.

A Lucca un'aggressione in pieno centro storico ai danni di un pensionato di 78 anni, presidente dell'Associazione italiana per la donazione di organi e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. La città è incredula.

A Pisa è stato individuato un uomo che terrorizzava le donne con una siringa creando il panico tra chi, per lavoro o per divertimento, cammina nella strade della città.

Ad Arezzo due gruppi di giovani se le sono date di santa ragione e hanno turbato l'operosa città del Saracino.

A Siena nel giro di qualche giorno ci sono state due risse tra gruppi numerosi, davanti alla sede del Monte dei Paschi e nella centralissima piazza Gramsci. La città si interroga sul perché dell'esplosione di violenza e anche le contrade vengono coinvolte nella riflessione sull'accaduto.

Il tema della sicurezza, quindi, irrompe nelle discussioni sul futuro di una regione culla della civiltà e ora alle prese con un fenomeno diffuso che sembra scoppiato all'improvviso.

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