Il far west toscano irrompe nella campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione Toscana. La data non c’è ancora (si parla del 19 ottobre) ma la discussione su nomi e alleanze è nel vivo da un pezzo. Tra i temi che irrompono quasi all’improvviso c’è la sicurezza. Nel giro di pochi giorni aggressioni, rapine, risse con feriti, hanno turbato un clima abbastanza tranquillo.
Un episodio cruento è avvenuto all’Isolotto: nella notte due ventiquattrenni sono stati aggrediti da un branco. Uno è stato preso a pugni, l'altro ferito da colpi d'arma da fuoco.
A Lucca un'aggressione in pieno centro storico ai danni di un pensionato di 78 anni, presidente dell'Associazione italiana per la donazione di organi e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. La città è incredula.
A Pisa è stato individuato un uomo che terrorizzava le donne con una siringa creando il panico tra chi, per lavoro o per divertimento, cammina nella strade della città.
Ad Arezzo due gruppi di giovani se le sono date di santa ragione e hanno turbato l'operosa città del Saracino.
A Siena nel giro di qualche giorno ci sono state due risse tra gruppi numerosi, davanti alla sede del Monte dei Paschi e nella centralissima piazza Gramsci. La città si interroga sul perché dell'esplosione di violenza e anche le contrade vengono coinvolte nella riflessione sull'accaduto.
Il tema della sicurezza, quindi, irrompe nelle discussioni sul futuro di una regione culla della civiltà e ora alle prese con un fenomeno diffuso che sembra scoppiato all'improvviso.