Il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, rompe gli indugi e annuncia che sarà Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, il candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali. Nell’intervista a La Nazione in cui Donzelli dà l’annuncio precisa anche la linea del partito a proposito di “candidati e massoneria”. Dice: "A Siena, un candidato sindaco che aveva dato priorità alla sua appartenenza alla massoneria, lo abbiamo sostituito in 24 ore". Per precisione il candidato sostituito (Emanuele Montomoli, docente universitario e fondatore di un’azienda che dà lavoro a 200 persone), aveva solo detto che non intendeva "assonnarsi" dal Grande Oriente d'Italia ma non parlava di priorità. Peraltro la sua appartenenza era nota.
Fare politica e amministrazione è cosa diversa e non incompatibile con l'appartenenza ad associazioni a meno che non si voglia tornare indietro di "qualche" anno. Donzelli è fiorentino e ricorderà, per averlo letto o per averlo ascoltato da nonni e genitori, che proprio cento anni fa a Firenze la feroce persecuzione antimassonica portò alla Notte di San Bartolomeo con tre morti e devastazioni. Quando si discriminano le persone per l’adesione a un’associazione si sa dove si comincia e non sappiamo dove si finisce.