Se non siete come Alberto Tomba nella mattina della prima domenica di maggio a Firenze avrete qualche difficoltà a camminare dalle parti del Duomo. Quattrodicoquattro venditori di maxi foto hanno piazzato la loro merce tra l’edicola, la farmacia dove è nata l’Accademia della Crusca e il bar Scudieri. Non riesci a superare lo sbarramento e rischi di calpestare le foto con la possibilità che tu venga inseguito e infastidito dal venditore ambulante.
Se superi questo ostacolo puoi continuare la passeggiata e se sei stanco puoi fermarti sulle panchine che si trovano davanti alla casa del vescovo. Devi avere il naso “tappato” però, perché il puzzo lasciato dai cavalli dei fiaccherai, insieme a un po’ di fieno, non ti fa respirare una buona aria.
Intanto arrivano i vigili urbani per controllare i venditori di immagini farlocche, ma loro sono svelti e mettono sottobraccio i prodotti e gli agenti si devono arrendere.
