Cose belle e cose brutte di Firenze. Di belle e bellissime ce ne sono tante ma qualche bruttura dovuta a trascuratezza e scarso amore per la città si vede in giro. Nel pomeriggio di domenica capita di passare da San Lorenzo e dopo aver intravisto il nudo gigantesco di Emanuele Giannelli, quasi appoggiato alla basilica e circondato da turisti e curiosi, lo sguardo va su un ciclista che ha scambiato le scale della chiesa per le Tre Cime di Lavaredo. Forse il novello Fausto Coppi si stava preparando al Giro d’Italia?
Pochi metri più in là, in via Brunelleschi, tra il duomo e piazza della Repubblica, c’è un cantiere sotto gli archi. Non è bello da vedersi ma i lavori di manutenzione sono necessari e allora un artista di strada ha coperto le impalcature con un disegno da ammirare e che attrae la curiosità di fiorentini e turisti che si fanno un selfie con l’opera sullo sfondo. Se l’artista ha un nome e cognome merita almeno un caffè pagato nei bar vicini. Regalo da poco? E’ vero, ma la tazzina diventa bollente quando fate lo scontrino.