L'idea di Nicchi dopo gli errori di Firenze: una Sala Var a Coverciano

Fiorentina-Napoli: il presidente dell'Aia (Associazione italiana arbitri) è intervenuto alla Domenica Sportiva riconoscendo (caso rarissimo) il clamoroso abbaglio di Massa e dell'addetto al Var allo stadio: su Mertens non c'era affatto rigore. Com'è stato possibile non accorgersene?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2019 00:23
L'idea di Nicchi dopo gli errori di Firenze: una Sala Var a Coverciano

A volte, anzi spesso da un male nasce un bene. Può essere il caso del clamoroso errore di Massa e dell'arbitro designato al Var di Fiorentina-Napoli in occasione del rigore assegnato ai partenopei per fallo inesistente su Mertens: questo sfondone arbitrale è stato riconosciuto (caso rarissimo) da Marcello Nicchi, presidente dell'Aia (Associazione italiana arbitri), durante la Domenica Sportiva. Nicchi stesso è apparso quanto mai perplesso su come i suoi colleghi possano aver commesso un errore del genere. Non esiste, non può esistere a questi livelli prendere un abbaglio così e poi, oltretutto, con a disposizione il Var. Nicchi, che ha apertamente parlato di "errore preoccupante" ha avuto un lungo colloquio con il designatore degli arbitri, Nicola Rizzoli: presto la decisione se prendere provvedimenti disciplinari.

Si diceva, da un male può nascere un bene. Ed il bene è l'idea rilanciata con forza da Nicchi, cioè una Sala Var a Coverciano che possa correggere eventuali errori clamorosi dei Var in campo. Una specie di regia centralizzata che osservi tutte le partite ai raggi x istante per istante e prenda le decisioni definitive. Perché se in campo non riescono a vedere episodi lampanti come quello di Firenze, quale credibilità può avere il calcio italiano?

Anche alla fine della partita, quel fallo su Ribery non sanzionato meriterebbe un approfondimento. Ma il re degli errori resta quello sul rigore assegnato al Napoli. Completamente assurdo avendo a disposizione uno strumento come il Var.

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