Le Coop per l'eliminazione della violenza sulle donne

Iniziative concrete per supportare le associazioni che in Toscana. Una campagna informativa sul numero anti stalking

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2021 18:52
Le Coop per l'eliminazione della violenza sulle donne

Presentate questa mattina presso la Presidenza della Regione Toscana le iniziative delle Cooperative di consumo del distretto tirrenico in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Presenti l’assessora regionale alle Pari Opportunità, Alessandra Nardini, Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscane e alcune rappresentanti dei centri antiviolenza toscani.

Parte oggi, infatti, la raccolta fondi per sostenere i 22 centri antiviolenza accreditati in Toscana che, attraverso sportelli di ascolto, servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le donne e i loro bambini a uscire dalla spirale della violenza.

Il meccanismo della raccolta fondi rende protagonisti i consumatori con le loro scelte durante la spesa: sono infatti i prodotti a finanziare il contributo per i centri. In tutti i punti vendita di Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Unione Amiatina per ogni bottiglia di olio extravergine di oliva Coop cento per cento italiano acquistato, 1 euro sarà devoluto al progetto.

Inoltre, nei 27 Coop.fi con forneria interna, si aggiunge anche il 5% del ricavato dalla vendita del pane cento per cento da farina toscana, coltivata senza l’uso di glifosato. Tutti i prodotti saranno segnalati nei punti vendita, con appositi allestimenti.

Ma oltre al sostegno economico ai centri antiviolenza, le Cooperative si impegnano per sensibilizzare tutti i cittadini rispetto al tema della violenza di genere e per diffondere le modalità per chiedere aiuto per le vittime. Visto che i supermercati sono luoghi della quotidianità, frequentati da tutti, possono anche aprire una porta sulla libertà per tante, troppe, donne che vivono in situazioni di violenza e di abusi. Questo il principio alla base delle iniziative di sensibilizzazione delle Cooperative.

Così, nei giorni precedenti il 25 novembre tutti gli scontrini riporteranno l'indicazione del 1522, il numero unico antiviolenza e stalking, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito da fisso e da cellulare, è attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Il 1522 verrà inoltre riportato sulla cartellonistica nei punti vendita e per i Coop.Fi anche in appositi cartelli nei servizi igienici. Un modo per far sapere a tutte le donne qual è la strada più semplice per chiedere aiuto e salvarsi.

"Voglio davvero ringraziare le Cooperative di consumo del distretto tirrenico per questo rinnovato impegno contro il drammatico fenomeno della violenza di genere – afferma l’assesora Nardini - Un impegno importante, perché questa battaglia deve coinvolgere tutte e tutti, e attraverso la copertura territoriale garantita dell'adesione di Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Unione Amiatina, si riusciranno a raggiungere davvero tantissime persone, sensibilizzandole su questo tema, promuovendo la conoscenza del numero antiviolenza 1522 e sostenendo il preziosissimo lavoro dei centri antiviolenza.

Per quanto riguarda Regione Toscana continuiamo, con ancora maggiore determinazione, ad impegnarci nel destrutturare gli stereotipi di genere a partire dalle giovani generazioni, promuovere una cultura di rispetto e parità e combattere qualsiasi forma di discriminazione, disuguaglianza e violenza. Il contributo che arriva dalle cooperative va in questo senso e non possiamo che esserne sinceramente felici".

“Le Cooperative di consumo toscane sono al fianco dei centri antiviolenza e di tutte le realtà che in Toscana sono impegnate per contrasto alla violenza di genere. Per il 25 novembre 2021 hanno deciso di dare la possibilità a tutti i soci e clienti di far sentire la loro vicinanza ai centri antiviolenza, semplicemente facendo la spesa. Grazie al contributo che le cooperative doneranno alle associazioni, infatti, queste potranno ampliare o potenziare nuovi servizi e le vittime avranno più opportunità per sfuggire alla violenza.

Insieme al contributo economico, le Cooperative promuoveranno la diffusione del numero unico antistalker 1522, che resta lo strumento principale per chiedere aiuto. Anche in questo caso, lo leghiamo al momento della spesa, un’attività quotidiana e che, come spesso ci riferiscono dai centri, resta uno dei pochissimi momenti di libertà delle donne vittime di violenza. Invitiamo tutti a rendere questa iniziativa il più partecipata possibile” dichiara Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Alessandra Nardini, assessora alle Pari Opportunità della Regione Toscana, Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana, Elena Baragli, Centro antiviolenza Artemisia, Maria Giovanna Papucci, Associazione Ippogrifo e altre rappresentanti dei centri antiviolenza toscani

Parte oggi una campagna informativa a tappeto promossa dal Comune di Lastra a Signa per promuovere e diffondere il 1522, il numero antiviolenza a cui a livello nazionale è possibile rivolgersi in caso di necessità di aiuto da parte delle vittime di stalking o violenza. Il numero è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio.

“Se sei vittima di stalking o violenza chiama il 1522”, questa la frase che si potrà trovare a partire da oggi sulle ricevute dei parcometri di tutti i parcheggi comunali e dalla prossima settimana all’interno dei circoli Arci e Mcl, dei negozi, delle associazioni locali, studi medici e uffici degli ordini professionali (grazie agli oltre mille adesivi stampati e distribuiti dal Comune) e dal 25 novembre al 25 dicembre sugli scontrini delle farmacie del territorio.

“Si tratta di un’iniziativa corale – ha spiegato il sindaco Angela Bagni- che abbiamo lanciato, coinvolgendo alcune delle realtà più importanti del territorio: un appello affinché questo numero sia utilizzato e conosciuto il più possibile. Da una recente ricerca Istat abbiamo infatti appreso come i dati delle chiamate al numero 1522 siano notevolmente aumentati con l’avvento dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid 19. Nel 2020 le chiamate al 1522 sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019 e anche nel 2021 il dato sulle chiamate è continuato ad aumentare. I numeri ci dicono quindi che è importante far sapere che esiste questo servizio a cui tutte le donne posso rivolgersi per chiedere aiuto e sostegno”.

Ricordiamo che il numero è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno ed è accessibile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un'accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.Il servizio mediante l'approccio telefonico sostiene l'emersione della domanda di aiuto, consentendo un avvicinamento graduale ai servizi da parte delle vittime con l'assoluta garanzia dell'anonimato.

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