Violenza sulle donne: Coop toscane al fianco delle vittime

La Fondazione Caponnetto mobilita mille studenti. I numeri del fenomeno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2021 23:45
Violenza sulle donne: Coop toscane al fianco delle vittime

Dall’inizio di quest’anno sono state 103 le donne uccise in Italia, di cui 87 in ambito familiare e affettivo e di queste 60 hanno trovato la morte per mano di mariti, fidanzati e compagni. Dati che registrano un incremento significativo rispetto all’anno 2020.

In occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne" del prossimo 25 novembre, le cooperative del distretto tirrenico mettono in campo iniziative concrete a supporto delle associazioni che in Toscana sostengono le donne vittime di violenza. Iniziative concrete per supportare le associazioni che in Toscana sostengono le donne vittime di violenza. Sono quelle che intraprenderanno le cooperative di consumo del distretto tirrenico in vista del 25 novembre 2021. Obiettivo: sostenere le donne vittime di violenza con un contributo economico, a cui potranno partecipare tutti i soci e clienti con i loro acquisti, e sensibilizzare sull'importanza del 1522, numero unico antistalker.

Questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha portato il suo saluto alla video conferenza nazionale dedicata ai temi del femminicidio e della violenza sulle donne promossa dalla Fondazione Caponnetto nell’ambito del progetto “Giovani sentinelle della legalità”. La videoconferenza si è svolta nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati e ha visto la partecipazione di oltre mille studentesse e studenti collegati da tutta Italia insieme ai loro insegnanti.

All’incontro era presente l’onorevole Piera Aiello, componente della commissione parlamentare antimafia, testimone di giustizia, cognata di Rita Atria, e nel 2019 inserita dalla Bbc nella lista delle donne più influenti del mondo. Hanno partecipato inoltre le onorevoli Lucia Azzolina e Rosa Maria Di Giorgi, la senatrice Caterina Biti, il senatore Giovanni Endrizzi, e Angelo Corbo, membro alla scorta del giudice Giovanni Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci.

Il presidente Giani ha ringraziato la fondazione Caponnetto “per il lavoro straordinario che sta facendo” e si è detto orgoglioso “che oggi con noi in sala Pegaso ci siano personalità come l’onorevole Aiello”.

“Oggi – ha detto ancora il presidente Giani – sia le notizie di cronaca sia le relazioni e i documenti di autorità e istituzioni sottolineano che le mafie e la criminalità organizzata sono fenomeni in grado di infiltrarsi ovunque. È fondamentale tenere viva l’attenzione della pubblica opinione. Guai a pensare che la mafia sia qualcosa lontana da noi. Tra i simboli della lotta alla mafia qui in Toscana – ha ricordato il presidente – ci sono alcuni beni confiscati, come la tenuta di Suvignano, rispetto alla quale attraverso una virtuosa gestione abbiamo il dovere di dare un esempio di buongoverno”.

Nell’Empolese Valdelsa, il Centro Aiuto Donna Lilith,dall’inizio dell’anno ad oggi, ha effettuato 922 colloqui di ascolto telefonico; ha preso in carico 124 nuove donne, mentre sono state accolte 18 donne e 24 minori in casa rifugio e 31 donne e 38 minori nelle strutture di emergenza. A ciò si aggiunga che 1012 sono stati i colloqui di sostegno psicologico, 121 di assistenza legale, 85 di orientamento al lavoro, 97 di orientamento all’autonomia e 1314 di assistenza ai minori.

Valentina Torrini, assessora per le pari opportunità del Comune di Empoli, sottolinea: «Un bilancio grave, che ci deve portare ad elaborare una strategia che coinvolga tutta la città, perché se vogliamo che la donna che oggi subisce violenza decida di denunciare il proprio aggressore, dobbiamo costruire intorno a lei un sistema di relazioni che sappia accoglierla, proteggerla, rendendola libera di ricominciare a vivere. Per questo, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo deciso di mettere in campo una serie di iniziative dirette a coinvolgere veramente tutti, dalle istituzioni, agli esercizi commerciali, al terzo settore e ai cittadini.

Abbiamo così predisposto e stampato 400 adesivi che riportano il numero del 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking gratuito, che chiediamo ai negozianti di tutto il territorio, centro e frazioni, di attaccare alla propria vetrina. Li invitiamo anche a inserire sullo scontrino il messaggio “se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522”, come già hanno fatto le nostre farmacie comunali. Ringraziamo fin da subito chi aderirà. Sono gesti semplici, ma capaci di fare la differenza, perché chi deciderà di chiamare il numero antiviolenza troverà l’assistenza necessaria per uscire dalla gabbia della violenza.

Per questo è importante farlo conoscere e, a questo proposito, ciascuno di noi può fare molto. Cercando anche di sensibilizzare sul tema un numero sempre più ampio di cittadini, abbiamo inoltre organizzato una bella serata, in cui stare insieme e riflettere sul vero volto della violenza».

APERICENA e SPETTACOLO

 L’evento si terrà il 25 Novembre 2021 al Palazzo delle Esposizioni, in piazza Guido Guerra ed è stato organizzato da Comune di Empoli, Commissione Pari Opportunità, Centro Aiuto Donna Lilith, Auser Filo d’Argento, Spi Cgil coordinamento Donne e associazione Soroptimist Valdarno Inferiore. Alle 19 è previsto un’apericena, accuratamente preparato da S.O.S. Luna Società Cooperativa, che si occupa di percorsi di recupero e di inserimento nel mondo del lavoro di donne vittime di violenza.

L’apericena ha un costo di 10 euro e l’intero ricavato della serata sarà devoluto al Centro Aiuto Donna Lilith. Alle 21 andrà invece in scena uno spettacolo teatrale gratuito dal titolo ‘Il nome potete metterlo voi’ a cura dell’associazione culturale Sine Qua Non. È tutto dedicato al Mondo femminile, patrocinato dalla Regione Toscana, che verrà rappresentato contemporaneamente in 50 città italiane, con 50 attrici locali diverse e che ad Empoli verrà interpretato da: Costanza Ghedini, Alessandra Taddei, Adria Villa e Filippo Sottili.

Per poter partecipare è necessario prenotarsi e essere muniti della certificazione verde – Green Pass. I contatti a cui riferirsi sono: 0571 98062210 – 9806240. Presente anche la mostra fotografica denominata “Grandangolo sul femminicidio’ a cura di Fotoclub Vinci.

Durante la serata continuerà la vendita delle bellissime coperte di Viva Vittoria, che hanno colorato l’omonima piazza nelle giornate 23 e 24 ottobre 2021 e da cui sono stati raccolti 15 mila euro a sostegno del Centro Aiuto Donna Lilith.

La campagna di comunicazione lanciata dal Comune di Empoli con l’adesivo e lo scontrino che riportano il 1522, sulla scia di quanto già accaduto in altre città, ha proprio l’obiettivo di diffondere il numero nazionale antiviolenza, promosso dalla Presidenza del Consiglio Dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Un numero gratuito e attivo 24 ore su 24, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Sull’adesivo diffuso dall’amministrazione comunale è presente il QR Code che, attraverso il proprio smartphone, rimanda proprio alla pagina Ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri dove si trovano tutte le informazioni necessarie.

A presentare le iniziative messe in campo per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, questa mattina, venerdì 12 novembre 2021, alle 12, erano presenti: Valentina Torrini, assessora per le pari opportunità del Comune di Empoli; Eleonora Gallerini, Presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli – Centro Aiuto Donna Lilith; Anna Masoni, operatrice del Centro Aiuto Donna Lilith; Cristiana Ferrara, Direttrice Farmacie Comunale 1 Empoli; Camilla Cerbone, presidente Auser Filo d’Argento Empoli; Silvano Pini dello Spi Cgil Empoli.

Eleonora Gallerini, presidente Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino e del Centro Aiuto Donna Lilith: «Sono tante le iniziative organizzate nel mese di novembre, intorno alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, perché più sensibilizzazione c’è sul tema, più la rete di intervento si rafforza e la società prende consapevolezza di quanto sia importante dire no. Dobbiamo impegnarci tutti, al massimo delle nostre forze, per rafforzare l’intervento a cui si possono affidare donne e minori in difficoltà ma anche per diffondere una cultura diversa, soprattutto nelle nuove generazioni. La sensibilizzazione è importante nel mese del 25 novembre ma è fondamentale portarla avanti ogni giorno».

Maya Albano, presidente Commissione Pari Opportunità e psicologa e coordinatrice del Centro Aiuto Donna Lilith: «Il 2021 ha confermato un trend in aumento rispetto all’emersione dei casi di violenza, in particolare abbiamo osservato un inasprimento di quelle condotte pregiudizievoli che hanno portato all’attivazione di percorsi di protezione. Resta ancora tanto da fare rispetto all’emersione del fenomeno, i dati Istat ci dicono che una donna su tre nel corso della propria vita subisce violenza.

Questo significa che è fondamentale un forte lavoro di raccordo di tutta la rete, in modo che ovunque una donna si rivolga ci possa essere l’attivazione di un percorso. È altresì necessario che si investa sempre di più nella sensibilizzazione della cittadinanza in modo che chiunque possa facilitare l’accesso della donna al centro antiviolenza. Il vicino di casa che ad oggi chiude le finestre per non sentire rumore, può fare qualcosa. Tutti possono fare la differenza».

Luca Bartolesi, amministratore delegato delle Farmacie Comunali di Empoli che ci tiene a commentare: «Abbiamo aderito con convinzione alla campagna di comunicazione promossa dal Comune di Empoli e inserito nei nostri scontrini il numero nazionale antiviolenza con l’invito alle donne vittima di violenza e stalking a chiamarlo, perché riteniamo che sia dovere di ogni azienda, esercizio comunale o negozio, contribuire a debellare il fenomeno vergognoso della violenza sulle donne».

Silvano Pini, Spi Cgil Empoli, ha detto: «Sono iniziative importanti quelle messe in campo dall’amministrazione comunale e, come ogni anno, è importante per noi parteciparvi. Proprio per l’importanza di sensibilizzare sul tema, in collaborazione sempre con il Comune di Empoli, ITS Virgilio Classico Linguistico, Aned, Anpi, Auser Filo d’Argento, Unicoop Firenze, Arci Comitato territoriale Empolese Valdelsa, abbiamo organizzato per il 26 novembre un dibattito dal titolo “Il lavoro delle donne nell’Empolese” a cui parteciperanno: Cristina Arba del Coordinamento Donne Cgil Firenze , Alessandra Pescarolo, Nicola Sciclone, direttore dell’ Irpet, Brenda Barnini, Sindaco di Empoli e Paola Galgani, segretaria generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze». L’iniziativa si terrà nella sala coperta della Vela Margherita Hack ad Avane, alle 16.30.

È un evento pensato nell’ambito del più ampio programma di iniziative per il 120° anniversario della Camera del Lavoro di Empoli.

Al termine una cena il cui ricavato andrà anche questo a sostegno del Centro antiviolenza Lilith allestita alla Casa del Popolo.

Nella mattinata del 25 novembre verrà anche inaugurata una panchina rossa all’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli su iniziativa dell’Asl Toscana Centro. Mentre domenica 21 novembre il Palazzetto dello Sport ‘Albano Aramini’ ospita la 4a edizione ‘Trofeo Lilith’, torneo di Dodgeball femminile a sostegno del centro aiuto donna. Gare a partire dalle 14.30.

PERCHE’ IL 25 NOVEMBRE

A volere la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata l’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999. L’intento dell’Onu era quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare supporto alle vittime. Ogni anno, a partire dal 2000, in tutto il mondo governi, associazioni e organizzazioni non governative pianificano manifestazioni per ricordare chi ha subito e subisce violenze. Questa data ricorda l’uccisione delle sorelle Mirabal, avvenuta nel 1960 a Santo Domingo perché si opponevano alla dittatura del regime di Rafael Leónidas Trujillo.

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