Lavori ad Arcetri: verifiche degli uffici del Comune

Grassi e Verdi: "Golpe estivo, dopo 5 anni qualcuno ci riprova? Comune e Soprintendenza si attivino per verificare i permessi e spiegare cosa stiano realizzando"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2018 18:57
Lavori ad Arcetri: verifiche degli uffici del Comune

Gli uffici della direzione Urbanistica hanno completato le verifiche sulla Scia depositata il 27 agosto scorso. Dai controlli è emerso che si tratta di interventi per il completamento della sistemazione esterna, con il ripristino del piano di campagna eliminando la strada di cantiere, realizzando le murature di contenimento del parcheggio esterno e il percorso pedonale. Tali interventi erano stati richiesti dal Comune e recentemente sollecitati alla proprietà.

E' la risposta di Palazzo Vecchio al quesito posto ieri dal Capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi e la Consigliera Donella Verdi: "Dopo cinque anni qualcuno, tentando un golpe estivo, ci riprova a modificare l'assetto e l'impatto visivo delle strade, dalle dimensioni ridotte e con i tipici muri a secco, ad Arcetri? Il Comune e la Soprintendenza si attivino per verificare i permessi, se mai fossero stati rilasciati, e per spiegare cosa stiano realizzando i proprietari del convento.

Si tratta della seconda 'puntata' dell'intervento di cinque anni fa per aprire una viabilità più ampia buttando giù il muro? All'epoca fu bloccato, ed adesso?". "Un muro è crollato creando una situazione di pericolo su Via San Matteo d'Arcetri e la strada è in queste settimane chiusa, ma su Via Suor Maria Celeste cosa sta avvenendo? E se i due interventi fossero collegati è indispensabile anche appurare se i cinque anni di silenzio sono serviti per far deteriorare un muro e adesso poter intervenire in virtù dell'urgenza.

La foto pubblicata sulla stampa evidenzia un intervento pesante, che non renderà, salvo sorprese, più la vista della collina come era precedentemente. Come è possibile che avvenga tutto questo in un apparente stato di disinteresse? Fino alla riapertura del Consiglio non potremo pretendere risposte. Depositeremo una interrogazione già nelle prossime ore se dal Comune non riterranno di spiegare la vicenda alla cittadinanza e prendere i provvedimenti, come successe nel 2013, in caso di irregolarità" concludono Grassi e Verdi.

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