Lavorare all'estero: 5 milioni per le borse di mobilità professionale

Stanziati con un provvedimento dalla Giunta Regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2023 14:57
Lavorare all'estero: 5 milioni per le borse di mobilità professionale

Tornano le borse di mobilità professionale per lavorare o svolgere un tirocinio all’estero, in un Paese dell’Unione Europea o dell’Efta (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein).

La Regione ha pubblicato l’avviso da 5 milioni di euro, risorse del Fondo sociale europeo 2021/2027, per il quale sarà possibile presentare domanda dal prossimo primo giugno.

L’avviso è rivolto a persone disoccupate, inoccupate e inattive. “L’obiettivo – ricorda l’assessora a istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini – è accrescere le competenze linguistiche e professionali e sostenere le opportunità di inserimento o reinserimento lavorativo all'estero”.

Saranno finanziate borse individuali, per contribuire a coprire le spese per l’inserimento lavorativo (500 euro in caso di contratto di lavoro o 750 euro in caso di tirocinio non curriculare, da un minimo di tre a un massimo di 6 mesi); per il viaggio di andata e ritorno da e verso il paese estero, dove si svolge l’esperienza di lavoro o tirocinio; per l’iscrizione a un eventuale corso di lingue o di formazione in Italia o nel paese di destinazione (importo massimo 750 euro).

Tra i requisiti richiesti dall’avviso - promosso nell'ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani – la residenza in Toscana assieme alla cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE, oppure l'essere cittadini e cittadine di paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Occorre inoltre essere maggiorenni, nonché l’iscrizione ad un centro per l’impiego della Toscana, dove sia stata svolta almeno una consulenza con lo staff Eures (la rete di cooperazione europea dei servizi per l'impiego) presente nei Cpi regionali, e il possesso del contratto di lavoro o tirocinio oppure della lettera di impegno del datore di lavoro alla stipula, in un paese dell'Unione europea o dell’Efta.

“Grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo sociale europeo Fse+ 21-27 - spiega Nardini - la Regione Toscana torna a mettere in campo, rinnovandone la formula, uno strumento che ha dato ottimi risultati e che offre l’occasione di consolidare la rete Eures, cui la Toscana aderisce, per favorire la libera circolazione delle persone nel mercato del lavoro”.

Con la precedente programmazione del Fondo Sociale Europeo, sono state 790 le persone beneficiarie delle borse di mobilità professionale: soprattutto giovani, oltre i tre quarti under 30, con titoli di studio medio-alti, che hanno svolto un’esperienza in primo luogo lavorativa (61%, a fronte del 39% come tirocinio extracurriculare). Buoni sono stati gli esiti occupazionali: a settembre 2022 l’82% di chi ha usufruito della borse è risultato occupato o occupata (il 73% entro 12 mesi dalla conclusione dell’esperienza).

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