Il Consiglio regionale ha approvato una mozione presentata da Irene Galletti (M5S) sulla tutela degli allevamenti avicoli, tipici della tradizione contadina toscana. Oltre a fornire carni sane e pregiate l’allevamento all’aperto, rileva la mozione, ha dei benefici sul territorio stesso: gli allevatori rivestono un ruolo fondamentale per la cura e la tutela dei boschi e delle colline, e quindi anche per la prevenzione dei rischi idrogeologici e degli incendi.
L’atto approvato dall’Aula impegna la Giunta a valorizzare quegli allevamenti che contribuiscono al recupero dei metodi tradizionali contadini di allevamento del territorio toscano e alla commercializzazione di alimenti di qualità. La mozione ricorda anche che le produzioni animali così ottenute realizzano l’intera filiera produttiva, contribuendo all’equilibrio dei sistemi di produzione agricola e anche allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile.
Le aziende avicole all’aperto, ricorda ancora l’atto firmato da Galletti, sono soggette ai rischi derivanti dai danni economici provocati da cinghiali e caprioli che danneggiano le recinzioni nonostante i mezzi di prevenzione utilizzati (come cani, o dissuasori acustici e visivi). La mozione impegna la Giunta a colmare il vuoto normativo a livello regionale, per consentire che anche le aziende avicole estensive o all’aperto abbiano diritto ad accedere ai contributi regionali previsti per le opere di prevenzione e per il risarcimento dei danni da fauna selvatica.