Una delle chiavi di svolta per la ripresa economica a livello europeo e nazionale è stata individuata nella digitalizzazione. Nello stesso programma di Next GenerationUe e Recovery Fund, il piano straordinario europeo varato proprio per superare i danni economici e sociali causati dalla pandemia da Covid-19, la finalità ultima è quella di rendere l’Europa più digitale e più verde a beneficio di tutti i cittadini europei.
Lo abbiamo sperimentato in questo periodo di pandemia, il forzato distanziamento sociale ha spinto la digitalizzazione, l’uso di pc portatili, tablet, smartphone e piattaforme ha consentito così a milioni di persone di continuare a lavorare e studiare da casa. La tecnologia ci aiuta inoltre a migliorare la qualità della vita, con una mobilità urbana intelligente, una migliore efficienza energetica e servizi pubblici digitali. Il nostro futuro sarà quindi sempre più digitale ed è in questa ottica che il progetto europeo Living-in.Eu consente di condividere soluzioni digitali a beneficio di milioni di cittadini europei.
Living-in.Eu è un movimento dal basso perché sono coinvolti 86 rappresentanti di amministrazioni pubbliche a livello locale, regionale, nazionale, tra cui le città italiane di Firenze e Padova, che ha l’ambizione di avere un impatto positivo sulla qualità della vita di almeno 300 milioni di cittadini europei entro il 2025.
Nata dalla cooperazione di Eurocities, Open & Agile Smart Cities, European Network of Living Labs, promossa dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni, la piattaforma Living-in.Eu è stata lanciata in occasione della prima edizione CITYxCITY Festival, dal 13 al 15 gennaio 20201, e consentirà alle città e alle regioni di lavorare insieme sulle sfide della società con l'aiuto di soluzioni digitali in vari settori:
- mobilità urbana intelligente,
- efficienza energetica,
- alloggi sostenibili,
- servizi pubblici digitali e
- governance guidata dai cittadini.
Sulla piattaforma è possibile trovare e condividere soluzioni, aggiornamenti, eventi. Promuovere la partecipazione dei cittadini può portare beneficio tutti i tipi di attività, comprese le PMI e le start-up e aiutare inoltre le città e comunità a raggiungere i loro obiettivi climatici e a ridurre la loro impronta ambientale. Così il nostro futuro è quindi un’Europa più digitale e più verde.