La cura al femminile negli ospedali fiorentini

Ma se i posti sono già tutti esauriti, come si fa a prenotare? Con ANT altre visite di prevenzione oncologica gratuita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2023 10:49
La cura al femminile negli ospedali fiorentini

In occasione della “H-Open Week Salute della Donna” (17-22 aprile) gli ospedali fiorentini di Santa Maria Annunziata, San Giovanni di Dio e, a Borgo San Lorenzo, l’ospedale del Mugello offriranno servizi gratuiti, clinici, diagnostici e informativi, in diverse aree specialistiche in uno o più giorni della settimana dedicata.

Obiettivo di questa iniziativa è promuovere la cura al femminile e sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce e dell’aderenza terapeutica. Sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e prenotazioni, queste ultime disponibili già dai prossimi giorni.

"La facciata è questa -racconta però a Nove da Firenze una lettrice empolese- Controllo gratis nella settimana della brochure. Ieri apertura della prenotazione (9-13). Stamani sul giornale. Alle 11.00 di oggi vado a prenotare un posto di una certa disciplina tutto esaurito. Rimangono avanzi di discipline, che sono talmente specialistiche in cui la donna è già in follow-up. Tre soli posti disponibili e tre soli posti disponibili su una popolazione femminile di non si sa quante nella ex Usl 11 che ora si chiama Usl Centro toscana. Dico ma certe cose servono solo ed esclusivamente a riempirsi la bocca....e fare campagna elettorale? Discipline che non servono a nulla. Che pagliacciata!".

LA PREVENZIONE ONCOLOGICA GRATUITA CON FONDAZIONE ANT

Fin dal 2004 Fondazione ANT ha scelto di affiancare al proprio prezioso servizio gratuito di assistenza medica domiciliare ai malati di tumore anche l’attività di prevenzione oncologica sempre gratuita, rivolta ai cittadini del territorio.

Dal 2007 questi progetti sono approdati anche in Toscana con un numero di visite sempre in crescita, interrotte solo per un breve periodo nel primo anno di pandemia, fra il marzo e il giugno del 2020.

Tutto questo è possibile grazie al sostegno dei tanti partners che hanno creduto in ANT in questi anni e in particolare Villa Donatello, Banco Fiorentino, che sosterrà anche la tappa fiorentina dello speciale tour della prevenzione che celebra i 45 anni di ANT, a bordo dell’Ambulatorio Mobile della Fondazione, AFAM, Publiacqua che con il suo ultimo bando I care ha scelto di sostenere per quest’anno il Progetto melanoma e il Progetto mammella per le donne sotto i 45 anni di Fondazione ANT e Associazione Antonio ed Emilio Giaffreda.

Dal mese di aprile il programma di ANT vedrà aumentare il numero delle giornate di visite donate ai cittadini. Per accedere alle visite è obbligatoria la prenotazione online. Si possono trovare tutte le informazioni sulle date delle visite di aprile e su come prenotarsi, visitando la sezione “visite di prevenzione oncologica” della pagina web ant.it/toscana.

Ad aprile ANT effettua giornate di visite a Firenze, Sesto Forentino, Pistoia, Livorno e Massa.

“Considero da sempre molto preziosa l’attività di prevenzione oncologica che da 16 anni offriamo gratuitamente ai cittadini e alle cittadine della Toscana – commenta Simone Martini, Delegato di Firenze di Fondazione ANTanche grazie al sostegno e alla triangolazione con enti pubblici e aziende virtuose che scelgono di occuparsi del benessere delle comunità in cui operano. Ad aprile il nostro programma entra nel vivo e saranno a disposizione dei cittadini toscani 170 controlli gratuiti nell’ambito dei Progetti melanoma e Mammella per le donne sotto i 45 anni.

Seguiranno, nei mesi successivi, tanti altri appuntamenti, anche col Progetto Tiroide e non solo a Firenze, ma anche in altre zone della Toscana.

Ringrazio vivamente tutti i partners che ospiteranno gratuitamente le visite nei propri ambulatori e che hanno deciso di sostenere economicamente i nostri progetti rendendoli realtà. L’attività di prevenzione è necessaria a maggior ragione in un momento come quello che viviamo oggi, in cui le difficoltà economiche e sociali spingono molti a rinunciare alla prevenzione”. 

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