L’8° Simposio mondiale dell’Institute of Masters of Wine per la 1^ volta in Italia

Al Palazzo dei Congressi di Firenze, da giovedì 15 a domenica 18 maggio, grazie alla partnership con l’Istituto del vino Grandi Marchi. Evento sul passaggio generazionale e la continuità d’impresa

Nicola
Nicola Novelli
13 maggio 2014 23:22
L’8° Simposio mondiale dell’Institute of Masters of Wine per la 1^ volta in Italia

Firenze, 13 maggio 2014. Tutto pronto per l’8° Simposio dell’Institute of Masters of Wine, la quattro giorni che raduna “i guru mondiali del vino”, operatori e i più autorevoli esperti del settore, per la prima volta in Italia dal 15 al 18 maggio (Firenze, Palazzo dei Congressi), grazie alla partnership con l’Istituto del vino Grandi Marchi. Marketing globale e nuove frontiere della ricerca vitivinicola, sviluppo sostenibile, grandi sfide della viticoltura mondiale alla luce dei cambiamenti climatici.

Ma anche vino e nuovi media, “scienza contro fede” (alias metodi biodinamici vs tecniche di vinificazione avanzate), rinascita delle denominazioni classiche e vitigni autoctoni. Sono questi alcuni dei macrotemi al centro del Simposio “Identità, Innovazione e Immaginazione”, che dopo oltre 30 anni di tappe nel mondo debutta in Italia con 413 delegati, di cui 118 Master of Wine (del prestigioso Istituto londinese in grado di influenzare i canali di sbocco di tutta la filiera), per fare il punto sugli scenari futuri di un comparto che solo nel nostro Paese vale 12 miliardi di euro.

“Una partecipazione record inaspettata – ha detto Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi – che conferma l’interesse dell’accademia di Londra nel conoscere meglio la nostra cultura enologica e allo stesso tempo è espressione della volontà degli operatori italiani di affermarsi maggiormente anche come opinion leader del settore”.Si parte giovedì 15 maggio con un focus su vino e comunicazione - tra carta stampata, blog e social media - con il presidente del Worldwide Partnership & Business Solutions di Google, Daniel Alegre (ore 14.45), mentre il 16 maggio si prosegue con ambiente e scienza.

Nella mattinata il genetista svizzero specializzato in studi sul Dna dell'uva, José Vouillamoz, il presidente e CEO di Domaines de Baron de Rothschild, Christophe Salin, e il climatologo Gregory Jones (Southern Oregon University) indagheranno su come si sta evolvendo la mappa della viticoltura alla luce del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici (ore 09:00). Tra i relatori della giornata, ci sarà anche il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, che proporrà, in base alla sua esperienza da produttore vinicolo, le strategie più adatte per una crescita commerciale globale e sostenibile (ore 16:00).

Sempre il 16 maggio, di scena le nuove frontiere della ricerca enologicacon le scoperte scientifiche delle più autorevoli istituzioni accademiche del comparto (ore 14:45): dall’Australian Wine Research Institute all’Università della California, dal Centro Interdipartimentale per la Ricerca su Viticoltura e Enologia dell’Università di Bologna alla Geisenheim University. Se queste scoperte possono abbinarsi a tecniche tradizionali o a metodi biodinamici e organici lo dirà la sessione “La scienza contro la fede” del 17 maggio (ore 15:30), che vede il contributo del presidente dell’Institute of Masters of Wine, Jean Michel Vallette, e di autorevoli esperti tra cui Paul Pontallier, managing director di Château Margaux.

Nella kermesse non mancheranno inoltre i focus sull’Italia. Si va dagli approfondimenti sul percorso che ha portato il Belpaese ad essere uno dei leader dell’enologia mondiale - attraverso la rinascita delle denominazioni classiche e la valorizzazione dei vitigni autoctoni (tra i relatori, il presidente dell’Istituto Grandi Marchi, Piero Antinori, Gaia Gaja, Alberto Tasca e Maurizio Zanella, venerdì 16 maggio, ore 11.00) - al walk around tasting di Jane Hunt Discovering the new Italy in programma il 17 maggio.

Tra i contributi, anche quello di Gerard Basset (unico uomo al mondo a essere contemporaneamente Master of Wine, Master Sommelier e Master of Business Administration in Wine), già vincitore del titolo di Miglior Sommelier del Mondo nel 2010 (17 maggio ore 11:15). Chiudono l’evento, domenica 18 maggio, la testimonianze di 5 leggende, tra le figure più influenti del mondo del vino (da Bill Harlan, fondatore di Harlan Estate a Stephen Henschke proprietario di Henschke), che condivideranno le loro esperienze personali, per dare uno spunto sul tema “Identità, Innovazione, Immaginazione – Viaggi Ispirazionali”. Numerose le serate conviviali in programma, tra cui la cena con il Consorzio del Chianti Classico a Palazzo Corsini, sulle rive dell’Arno, prevista per giovedì 15 maggio.

Sponsor italiani 8° Simposio IMW, Firenze 15-18 maggio 2014: Agriventure; Consorzio Brunello; Consorzio Chianti Classico; IEM, International Exhibition Management; Toscana Promozione; Trentodoc; Sanpellegrino.

Approfondimenti

L'azienda di calici austriaca Riedel Crystal ha di recente annunciato la nuova e prestigiosa collaborazione con l’Institute of Masters of Wine (IMW).In veste di nuovo fornitore ufficiale, Riedel fornirà in tutto il mondo i propri calici per le degustazioni, per le giornate dedicate a programmi di formazione, per i corsi professionali e altri eventi, Incluso l'VIII Simposio Internazionale dell'IMW che si terrà a Firenze dal 15 al 18 maggio 2014. Riedel Crystal, azienda che vanta 250 anni di storia, è stata la prima al mondo a proporre calici specifici in grado di esaltare il sapore di un vino in base al tipo di uva – un'innovazione che ha dato una svolta positiva al settore enologico.

Vantando un indiscutibile ruolo leader nel mondo del vino e una crescente reputazione come produttore di eccellenti calici da degustazione, il marchio incarna la filosofia sulla quale l'azienda ha costruito il proprio successo: "la forma segue la funzione". Commentando l'annuncio, Maximilian J. Riedel, 11ª generazione alla guida di Riedel Crystal, ha dichiarato: «Dopo aver collaborato per tanti anni con l'IMW, siamo lieti di poter formalizzare il nostro rapporto e di essere riconosciuti ufficialmente come il primo fornitore di calici.

In questo modo potremo dare più attivamente supporto agli sforzi dell'IMW nel promuovere la cultura e l'amore per il vino a livello internazionale e vedremo nuovamente riconosciuta la nostra ineguagliabile leadership nella realizzazione di calici specifici per varietà d’uva». Penny Richards, direttore esecutivo dell'IMW, ha commentato: «L'Institute of Masters of Wine e Riedel sono organizzazioni degne di rispetto e ammirazione che hanno registrato una crescita e un successo costanti nel settore enologico, puntando in particolar modo sull'eccellenza e sull'innovazione.

Favorire la conoscenza e l'apprezzamento del vino è un obiettivo condiviso da entrambe. Siamo molto contenti di poter accogliere ufficialmente Riedel nella comunità internazionale dei nostri supporter e confidiamo in una collaborazione proficua».Il 22 maggio evento a numero chiuso (alle ore 18.00) presso Azimut Consulenza SIM SpA a Piazza della Signoria su consulenza strategica per le aziende di famiglia ed in particolare per il passaggio generazionale e la continuità d’impresa. Il testimonial è il Conte Gelasio Gaetani d’Aragona, oltre che noto esponente della Nobiltà Italiana e del Jet Set internazionale è titolare di ExVinis, che opera nel settore come consulente enologico e d’immagine (http://www.exvinis.com/gelasio_gaetani.php) ed ex proprietario della Tenuta di Argiano (condiviso con la ex moglie Noemi Marone Cinzano).

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