Keu: contaminanti oltre i limiti di legge non solo sotto la SR 429

Resi noti dalla Procura di Firenze i risultati dei campionamenti. L'assessore Monni: "Metteremo tutto in sicurezza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2021 17:50
Keu: contaminanti oltre i limiti di legge non solo sotto la SR 429

Mettere in atto tutte le azioni necessarie, pur nella complessità della situazione, a tutela prioritariamente di salute e ambiente. Così l’assessora all’ambiente Monia Monni, dopo che sono stati ufficialmente resi noti i risultati dei campionamenti effettuati dalla procura di Firenze relativamente ai siti contaminati da keu. Risultati che hanno confermato la presenza di contaminanti, spesso con valori ben oltre i limiti di legge, finiti non soltanto sotto la SR 429 ma in altri siti.

“Gli esiti dei campionamenti – ha detto Monni - certificano la presenza significativa di inquinanti in relazione all’utilizzo di riciclati contenenti keu: è quello che deriva dal puntuale e accurato lavoro svolto dall’autorità inquirente. Grazie anche all’importante lavoro di sindaci ed amministrazioni, stiamo procedendo con estrema risolutezza a mettere in sicurezza tutti i siti e a procedere alle necessarie e conseguenti attività di bonifica. Abbiamo dato, come noto, indicazione ad Arpat di svolgere tutte le attività tecniche-scientifiche necessarie. Ma abbiamo anche messo a disposizione dell’Agenzia risorse per svolgere ogni attività straordinaria necessaria, abbiamo nominato un Commissario Straordinario per garantire il massimo presidio rispetto all’intera vicenda, oltre che assicurare uno costante raccordo con i comuni interessati”.

“Comprendo la forte preoccupazione dei cittadini – ha aggiunto -, che ci chiedono di mettere in campo di azioni incisive e risolutive, ma con trasparenza e responsabilità va sottolineato che ci troviamo davanti a procedure complesse. Mi preme pertanto assicurare che il lavoro di tutte le istituzioni è rivolto esclusivamente ad acquisire il massimo grado di informazioni e ad agire tempestivamente per tutelare in modo prioritario salute ed ambiente. Infine – ha concluso -, su indicazione di Arpat sono stati definiti, intorno alla metà di settembre, gli interventi urgenti di messa in sicurezza secondo un criterio sito-specifico, proprio nell’ottica di assicurare la massima tutela ambientale”.

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