Keu: ARPAT istituisce un gruppo di lavoro per coordinare le attività

Aumenta il numero di terreni di riporto per lavori stradali in cui è stata rilevata la presenza di sostanze inquinanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2021 08:53
Keu: ARPAT istituisce un gruppo di lavoro per coordinare le attività

ARPAT ha ittituito un gruppo di lavoro per coordinare le attività di approfondimento sullo smaltimento illegale del Keu. Scopo del gruppo è quello di garantire comportamenti omogenei su tutto il territorio regionale interessato, sia per fornire supporto all'Autorità giudiziaria che per svolgere le attività istituzionali.

“Abbiamo appreso, dopo la denuncia presentata da Csai alla DDA di Firenze, che nei terreni di riporto dei lavori stradali sulla SP di Piantravigne è stata rilevata la presenza di sostanze inquinanti, in particolare di cromo, nell’area attigua alla viabilità. Nella relazione tecnica della società di consulenza incaricata delle analisi, si sottolinea peraltro la correlazione diretta tra le sostanze presenti e i materiali utilizzati per la realizzazione delle recenti opere stradali sulla stessa Strada Provinciale”. E’ quanto si legge in una nota del deputato Stefano Mugnai, vice capogruppo vicario di Coraggio Italia.

“Si tratta di una vicenda a dir poco incresciosa – spiega Mugnai - che danneggia tutta la comunità di Valdarno Aretino, un territorio nel quale vivo da sempre e al quale sono profondamente legato. I cittadini di Valdarno meritano di vivere in un territorio salubre ed è doveroso, se la vicenda dovesse essere confermata nei termini ipotizzati, che ognuno si assuma le proprie responsabilità e risarcisca Valdarno per il danno sanitario e ambientale causato. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare”. “Auspico che si arrivi presto alla conclusione delle indagini e contestualmente si metta in sicurezza l’area. Sicurezza ai cittadini, prima di tutto” conclude Mugnai.

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Rubellini deve essere immediatamente rimosso dal suo incarico. Non possiamo permetterci un direttore di Arpat che rischia di essere condannato per distruzione di bellezze naturali. Vi rendete conto che quest'uomo dovrebbe occuparsi della bonifica dei terreni contaminati dal Keu? Lo avevamo detto, e di fatto è andata come avevamo previsto. Per Pietro Rubellini, nominato pochi mesi fa direttore di Arpat dal Presidente della Regione Eugenio Giani e a processo per falso ideologico e distruzione di bellezze naturali del Comune di Firenze, sono stati chiesti più di due anni di reclusione.

Giani merita elogi per la sua capacità di scegliere i dirigenti regionali. Rubellini era a capo della direzione ambiente del Comune di Firenze quando sedevo nei banchi dell’opposizione di Palazzo Vecchio. Assieme ad un gruppo di cittadini presentai un esposto alla Procura sull’abbattimento e il taglio di alberi a Firenze: anche da lì sono partite le indagini e poi il processo per l’attuale direttore di Arpat. L’aver messo una persona che è imputata per distruzione di bellezze naturali a capo dell’agenzia regionale che si occupa di tutela dell’ambiente, sarebbe una divertente barzelletta se non fosse una scelta gravissima e inopportuna”.

E' la dichiarazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano.

"In una fase delicata come questa, in cui la Toscana si trova al centro di indagini relative alla male gestione del processo di smaltimento dei rifiuti, è chiaro che Arpat non solo deve essere potenziata ma deve essere un ente al di sopra di ogni sospetto e di ogni diatriba giudiziaria, soprattutto quando si tratta del direttore. Giani chieda a Rubellini di fare un passo indietro. La Regione deve fare tutto quanto in suo potere per garantire che Arpat sia un ente totalmente al servizio dei cittadini, dotato della doverosa credibilità per guidare l'Agenzia proprio mentre la Toscana è scossa dall'inchiesta Keu", afferma il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi.

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