Jhinaoui, Cataldi e Diani Campioni Regionali Elite 2022

L’Apf cala il tris e rappresenterà la Toscana ai Campionati Assoluti d’Italia per le categorie 63,5 - 67 e 71 kg

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2022 16:21
Jhinaoui, Cataldi e Diani Campioni Regionali Elite 2022
Fotografie: Luca Benelli

Non poteva andare meglio di così. Presenti ad inizio manifestazione in tre categorie di peso con i nostri Pugili, facciamo bottino pieno e chiudiamo con altrettanti Campioni Toscani: Yessin Jhinaoui, Daniele Cataldi e Raoul Diani. Trionfiamo a livello societario ed individuale aggiudicandoci i premi come migliore Società e con Yessin come migliore Pugile dei Campionati, inoltre i nostri Atleti faranno parte della spedizione toscana ai Campionati Assoluti d’Italia in svolgimento a Gallipoli nel prossimo mese di Dicembre.

Prima di parlare dei match che hanno visto protagonisti i nostri portacolori, vogliamo evidenziare come tutte le quattro giornate di gara si sono tenute alla presenza di un folto pubblico, che nelle semifinali e finali ha fatto registrare il tutto esaurito nella Struttura Apf.

Di seguito un focus sul cammino dei nostri Pugili:

Yessin Jhinaoui incontra nei quarti di finale Stefano Cipolla. Un Pugile già affrontato e battuto anche recentemente da Yessin che infatti conferma i risultati ottenuti in precedenza con una larga vittoria ai punti ed infliggendogli un atterramento alla seconda ripresa.

Nel turno successivo il nostro Alfiere incrocia i guanti con Lorenzo Leonardo, un avversario capace ed elusivo che predilige la Boxe di rimessa. Yessin non riesce ad esprimere del tutto il suo potenziale ma prevale ancora ai punti grazie ad una convincente terza ripresa ed accede alla Finale che lo vede opposto a Zahiri Othmane.

È una Finale intensa visto che Othmane è un picchiatore dotato di potenza che cerca sempre l’avversario e il colpo duro. Yessin, fedele, alla tattica preparata e ai consigli dei Maestri Dagliana e Ardito, riesce a boxare sul tempo con un massimo di tre colpi, senza dare un bersaglio fisso all’avversario e schivando con il movimento della cintura la maggior parte dei colpi. Yessin è bravissimo a rimanere freddo anche quando Othmane lo colpisce per ben tre volte dopo lo stop dell’arbitro, scorrettezza che costerà a quest’ultimo un solo richiamo ufficiale.

A tutto questo Yessin unisce una grande forza di carattere incassando le bordate di Othmane nel finale del terzo round, evitando di farsi travolgere e conquistare la vittoria, la medaglia d’oro ai Campionati Regionali Elite cat. kg. 63,5 e il premio come miglior Pugile della manifestazione, un riconoscimento che assume un’importanza enorme considerata la poca esperienza di Yessin confrontata con gli altri partecipanti della manifestazione.

Il primo avversario per Daniele Cataldi è Niccolò Nocciolini. Daniele, pur dominando l’avversario da un punto di vista fisico, non riesce - nella prima parte del match - ad esprimere al meglio le sue doti di fighter. Nella terza ripresa Daniele trova continuità e il bersaglio imponendo due conteggi all’avversario, ma subisce anche due richiami ufficiali in rapida serie così che l’incontro per lui prende una piega inaspettata, in bilico fra una vittoria prima del limite ed una sconfitta per squalifica. Il match arriva in fondo decretando la vittoria ai punti per il nostro Alfiere.

In semifinale Daniele affronta Manuel Bracaloni. Daniele dimostra di avere fatto tesoro dell’esperienza precedente e dei consigli dei Maestri e già nel corso della prima ripresa muove bene le mani andando a segno sia al corpo che al volto dell’avversario. Bracaloni si dimostra un buon elemento, capace di incassare, sottrarsi ai colpi e provare a rientrare. Nella ripresa finale però la pressione e la precisione di Daniele aumentano e saggiamente all’angolo di Bracaloni preferiscono ritirarlo dalla contesa, ormai impari e pericolosa.

La finale dei 67 kg è Cataldi Daniele contro Ermir Haruni, da segnalare che quest’ultimo nel quarto di finale aveva affrontato il nostro Brando Diani, il match si era concluso alla prima ripresa a causa di uno scontro involontario fra teste, in cui Brando aveva avuto la peggio.

Cataldi VS Haruni è un incontro che promette scintille, infatti entrambi i Pugili sono dotati di grande carattere, mani pesanti e voglia di imporre il proprio ritmo all’incontro. E così mentre sul quadrato inizia la battaglia colpo su colpo, a bordo ring e nel resto dell’impianto, si scatena un tifo da stadio. Nel finale della seconda ripresa e soprattutto in quella successiva, Daniele prende il sopravvento ed Haruni dimostra carattere ed una tenuta ai colpi notevole che gli permettono di arrivare in fondo al match senza che l’arbitro sia costretto a contarlo, ma la vittoria ai punti è per il nostro Daniele Cataldi. Appena scesi i gradini del ring Daniele abbraccia Brando e gli dedica la vittoria, ecco perché meglio di così non poteva andare.

Raoul Diani inizia il suo percorso dalle semifinali dove affronta Redon Osmeni, un pugile coriaceo e di esperienza. Raoul ci mette metà della prima ripresa per iniziare a prendere il tempo e piazzare i suoi colpi, sia in fase offensiva che di rimessa. Nel proseguo Osmeni cerca di tenere il ritmo alto ma evidenzia un primo calo atletico, mentre Raoul cresce e continua ad andare a segno. La tendenza non cambia e il nostro Pugile può festeggiare con un salto la sua vittoria ai punti.

Nel match di finale il nostro 71 kg affronta Brahimaj Fatjon. Ad inizio ripresa Raoul incappa in un paio di testate dell’avversario che gli provocano un taglio all’altezza del sopracciglio destro e qualche preoccupazione per l’andamento del match. Nel minuto di pausa all’angolo si lavora con vasellina e raccomandazioni, così che il nostro mancino può riprendere a combattere senza particolari problemi. In questo secondo tempo Fatjon viene sanzionato per l’uso scorretto della testa, ma riesce anche a fare breccia con un gancio destro che pizzica Raoul a mento e lo mette a terra. Il nostro portacolori si rialza e reagisce con estrema convinzione anche a questa avversità, infatti ritrova subito ritmo e colpi che impediscono all’avversario di concretizzare la propria azione. Anche nella terza ripresa Raol appare più attivo di Fatjon ed il match arriva ai punti.

Al centro del ring il nostro alfiere aspetta il verdetto con il braccio destro tenuto in basso dall’arbitro, mentre con la mano sinistra mette in evidenza il pollice, l’indice ed il medio. Dopo poco l’arbitro gli alza il braccio destro mentre le dita rimangono aperte e segnano tre come le vittorie dell’Apf.

Chiudiamo il comunicato con le parole del presidente Moreno Mencucci: “Sapevamo di essere rappresentati ottimamente in questi Campionati e nutrivamo molte speranze, ma è straordinario avere tre Campioni Regionali. Sono convinto che ognuno di loro abbia tirato fuori quel qualcosa in più al momento necessario, quello a cui puoi attingere solo se hai dentro il fuoco sacro della Boxe. Penso che anche tutto il nostro Team si sia spinto oltre per l’organizzazione e la gestione di questo Evento. A bordo ring spesso ho sentito dire che questi match erano come quelli che si disputavano qualche decennio fa, quando c’era una palestra in ogni rione, quando i match era agonisticamente intensi, serrati e combattuti con furore e il pubblico era numeroso, appassionato e caloroso”.

Ufficio Stampa Accademia Pugilistica Fiorentina

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