Ius Scholae, l'Italia è pronta a fare il grande passo?

Armentano (Pd): "Principio sacrosanto, liberale e democratico, largamente diffuso in Europa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2022 16:01
Ius Scholae, l'Italia è pronta a fare il grande passo?

La Camera dei Deputati nei prossimi giorni discuterà la legge sullo Ius Scholae, che prevede per gli under 18 nati in Italia oppure arrivati entro i 12 anni la possibilità di chiedere la cittadinanza italiana, a patto che abbiano frequentato almeno 5 anni di scuola. "Si parla quindi - sottolinea Nicola Armentano capogruppo Pd in Consiglio comunale - di bambini, nati in Italia o comunque arrivati piccoli e che hanno frequentato le nostre scuole. Troviamo sia un principio sacrosanto, liberale e democratico, largamente diffuso in Europa e ormai nelle coscienze dei nostri cittadini.

Sono molti anni che il tema è dibattuto. I nostri figli e le nostre nipoti vivono fianco a fianco di questi nuovi italiani, condividono insegnamenti, studio, stili di vita. È urgente abbattere ogni forma di barriera burocratica. Giusto qualche giorno fa il presidente del Coni ha nuovamente fatto presente l’assurdità di norme che consentono, con mille difficoltà, ai ragazzi e giovani senza cittadinanza italiana di partecipare ai campionati, ma non di poter rappresentare i colori di quello che ormai è il loro Paese.

Tutto questo è assurdo e indebolisce la nostra nazione. Riteniamo davvero che il Paese sia pronto per questo passo, ci auguriamo che lo sia anche una larga maggioranza del Parlamento”.

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