Interregno Ataf, più problemi con la riapertura delle scuole

Cobas: "Pochi autisti, chiediamo a chi di dovere di intervenire, per evitare in primis un sovraffollamento dei bus"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2021 11:19
Interregno Ataf, più problemi con la riapertura delle scuole

Dal 1 novembre Ataf sarà gestita da Autolinee Toscane ma cosa sta succedendo in questo periodo di "interregno"?

In una nota, i Cobas Ataf denunciano una situazione difficile, tanto più da oggi che è ricominciata la scuola.

"Sono mesi - sottolineano i Cobas - che ripetiamo che siamo sotto organico di autisti e interroghiamo la dirigenza e le varie autorità competenti, Comune e Regione, su come avrebbero organizzato il servizio di Settembre con questa grave carenza di organico... Adesso siamo arrivati al temuto inizio della scuola ed è tutto chiaro... Si salvi chi può!!!! Ci apprestiamo ad effettuare il servizio del primo giorno di scuola con almeno 50 turni scoperti!!! Sono stati cancellati tutti i turni a garanzia della sicurezza e della salute di studenti e lavoratori: i turni di "raddoppio" sulle linee maggiormente utilizzate dai ragazzi e il servizio navetta, che garantisce lo spostamento in sicurezza degli autisti dai depositi di appartenenza al luogo di inizio turno.

Sono stati cancellati gran parte dei turni del personale di verifica, per necessità alla guida, che come da disposizioni del comune erano addetti al compito di Steward alle fermate, per controllare gli accessi sui bus ed i biglietti!! Scelte gravissime - proseguono i Cobas -, in un momento ancora molto delicato, come l'emergenza Covid. Ci chiediamo dov’è la Regione che per anni ha sponsorizzato la gara regionale portandoci a questa situazione di tracollo?!? Chi controllerà che la capienza dei Bus non superi l’80%?!? Chi garantirà lo svolgimento del servizio? Chiediamo a chi di dovere di intervenire, per evitare in primis un sovraffollamento dei bus, con conseguenze irrimediabili su contagi e diffusione del virus, e per riportare l'attenzione dell'attuale gestore, alle proprie responsabilità e ai propri doveri di offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome, senza pensare unicamente a fare cassa e trarne profitto. Di una cosa siamo sicuri, a rimetterci ancora una volta saranno i lavoratori e i cittadini", conclude la nota dei Cobas Ataf.

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