Infrastrutture: dimenticata la Tirrenica

Sani (Pd): "Va finanziata e completata". Ripani e Marrini (FI): “La ‘priorità nazionale’ usa e getta della sinistra. Gettonata in campagna elettorale, scomparsa dai radar dopo la vittoria”. Scaramelli e Sguanci (Italia Viva): "La Toscana intervenga per rimettere l'opera nel DL Semplificazioni. Indispensabile per la ripresa". Una mozione per la soppressione di barriera e pedaggio a Vada, presentata da Irene Galletti (M5S), è stata approvata in Consiglio regionale con voto favorevole all’unanimità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2021 18:41
Infrastrutture: dimenticata la Tirrenica

Firenze– Il presidente e la Giunta regionale si attiveranno presso il ministero dei Trasporti affinché si giunga a stabilire in via immediata e definitiva la soppressione del pedaggio e la rimozione della barriera presso la località di Vada (Li). Lo prevede una mozione, presentata dalla consigliera regionale Irene Galletti (M5S), che è stata approvata dal Consiglio regionale con voto favorevole all’unanimità. Galletti ricorda che l’infrastruttura in località Vada era stata realizzata perché orientata alla realizzazione della futura autostrada tirrenica, fino a quando il progetto presentato da Sat è stato definitivamente abbandonato con la conversione in legge del “Milleproroghe” del febbraio scorso.

Ma il pedaggio è rimasto attivo nonostante ciò. “Alla luce dell’abbandono definitivo del progetto – sostiene la consigliera - viene meno a questo punto ogni possibile pretesa concessoria al riguardo, dovendo quindi il casello e il pedaggio in oggetto non solo essere incrementati, ma a maggior ragione essere soppressi”.

Con Toninelli era finita nel tritacarne dell’analisi costi-benefici, con la De Micheli era diventata la promessa dell’anno dopo la mobilitazione di protesta sul territorio maremmano. E’ stata la “priorità nazionale” più gettonata e menzionata della campagna elettorale in Toscana. L’approvazione dell’emendamento al Decreto Milleproroghe di inizio 2020, che gettava le basi normative per il passaggio di concessione da Sat ad Anas per la realizzazione di una moderna superstrada a quattro corsie senza pedaggio, aveva acceso una speranza.

"La Tirrenica va finanziata e completata. Occorre prima di tutto intervenire a livello normativo per rimuovere gli ostacoli burocratici che a oggi impediscono la realizzazione dell’opera attraverso procedure rapide e semplificate. Al tempo stesso vanno individuate le risorse per una infrastruttura indispensabile per lo sviluppo economico dell'intero paese e necessaria per snellire i flussi traffico dei territori interessati. Dopo anni di annunci oggi i fondi europei rappresentano una occasione irripetibile per finanziare l'opera. Una volta superata l'attuale crisi di governo presenterò una interrogazione sul tema": è quanto dichiara Luca Sani, deputato Pd.

"Tante passerelle, tante promesse al vento. Poi è calato di nuovo il sipario. A distanza di un anno siamo ancora con un pugno di mosche in mano: non c’è ancora stato il passaggio di concessione che blocca tutti gli step successivi, la Tirrenica scompare così dall’elenco delle prime 40 opere da finanziare giunto in commissione Trasporti della Camera, nessun commissario all’orizzonte, è fuori dal Recovery Plan e pare che dovremo accontentarci di un finanziamento lotto per lotto destinato a durare chissà quanto, se mai inizierà.

Il cronoprogramma diventa un mistero -dichiarano l'On. Elisabetta Ripani, Parlamentare di Forza Italia e di Sandro Marrini, Coordinatore Provinciale di Forza Italia Grosseto- Il Governatore Giani è troppo concentrato sulle fasce colorate del Covid e si è perso per strada una battaglia di vitale importanza per la Maremma. Il Ministro De Micheli, da mesi nel mirino del rimpasto, ha altro a cui pensare: è immerso nelle beghe della crisi di Governo, forse starà facendo gli scatoloni o forse starà lottando per tenersi attaccata ai braccioli della sua poltrona.

E la Maremma? La Maremma è sempre alla finestra, che osserva una classe politica governativa incapace di rappresentarla e sostenerla. Servono risposte certe. E servono adesso, per uscire da una zona retrocessione che condanna irrimediabilmente l’economia del nostro territorio".

“La Tirrenica deve essere tra le opere commissariate. La Regione Toscana intervenga sul Governo in merito all’esclusione della realizzazione del corridoio tirrenico dall’elenco delle opere da sbloccare tramite le figure commissariali previste dal DL Semplificazioni”. A dirlo Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, consiglieri regionali di Italia Viva, che hanno depositato la mozione sulla realizzazione della Tirrenica sparita dall'elenco concordato con il Mit di opere da sbloccare attraverso le figure commissariali previste dal DL Semplificazioni. “Il corridoio tirrenico è indispensabile - spiegano Scaramelli e Sguanci - per il miglioramento della viabilità in Toscana ma anche nel Lazio.

È grave l’esclusione di questa opera dal novero delle commissariate. La sua espunzione inevitabilmente ne rallenta la realizzazione e, ancor peggio, fa venir meno impegni già assunti nei mesi scorsi. L'uscita dalla crisi, il rilancio dell’economia e la ripresa passano anche e soprattutto dalla realizzazione di opere infrastrutturali cruciali per il territorio, come questa. Chiediamo - concludono Scaramelli e Sguanci - che l'inserimento tra le opere commissariate avvenga il prima possibile, con il passaggio di competenze tra Sat ed ANAS, e che venga nominato un commissario per la realizzazione della Tirrenica”.

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