Incendio all'Ipia di Empoli: le soluzioni adottate

Cambiano alcune modalità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2015 22:42
Incendio all'Ipia di Empoli: le soluzioni adottate

Venerdì si è tenuta una riunione presso gli uffici dell'Unione dei Comuni convocata dal Sindaco delegato alla scuola presso l'Unione dei Comuni del Circondario dell'Empolese Valdelsa alla presenza dei Dirigenti scolastici dei seguenti istituti Iti Ipia Ferraris Brunelleschi e Iis Pontormo.

Cambiano alcune modalità in merito alla nuova sistemazione degli alunni dell'IPIA 'Ferraris-Brunelleschi', impossibilitati a terminare l'anno scolastico in corso nelle loro aule, a seguito dell'incendio del prefabbricato che li ospitava. Tre classi saranno accolte in altrettante aule del liceo scientifico Il Pontormo, ricavandole da laboratori e altri locali del plesso; le altre quattro saranno accolte dall'istituto Ferraris-Brunelleschi, nella sede centrale. Dunque, rispetto a quanto emerso venerdì 15 maggio, nella riunione presso la sede sell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, non sarà necessario chiamare in causa l'Istituto Santissima Annunziata, che pur aveva dato disponibilità a ospitare alcuni degli studenti dell'Ipia. La soluzione trovata dagli amministratori, dai tecnici e dai dirigenti scolastici, risolve l'emergenza dal prossimo lunedì 17 maggio fino al termine della prossima settimana.

In seguito tutti gli studenti che avranno necessità saranno ospitati dal Ferraris-Brunelleschi, mentre altri parteciperanno a stage già programmati fuori dalla scuola. Inoltre, dal punto di vista logistico, questa soluzione consente alle classi dell'Ipia di continuare a usufruire, senza spostamenti di alcune attività di didattica di laboratorio.

Il Codacons ha lanciato un'azione risarcitoria in favore delle famiglie coinvolte nell’incendio che ha colpito l’istituto professionale Ferraris-Brunelleschi di Empoli. La Procura di Firenze, infatti, ha aperto una inchiesta per il reato di incendio colposo – spiega l’associazione – Tale indagine consente a tutti i soggetti coinvolti nel rogo, indipendentemente dai danni materiali subiti, di costituirsi in qualità di parte offesa nel procedimento, e ottenere un indennizzo nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili dell’incidente. Proprio alla Procura il Codacons ha chiesto oggi di allargare le indagini, alla luce del reato di omissione di atti d’ufficio e per la violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle scuole

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