In Toscana 27mila giovani avviati al lavoro

Anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili ha valutato positivamente l'esperienza toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2016 15:05
In Toscana 27mila giovani avviati al lavoro

 "In Toscana in questi anni siamo riusciti ad avviare al lavoro circa 27.000 giovani dei 70.000 che abbiamo tra scoraggiati e disoccupati. E' un grande successo. Vorremmo continuare su questa strada. Non è la soluzione a tutti i problemi che hanno i giovani. Ci vorrebbero piani per il lavoro, una ripresa ancora più robusta, ma siamo di fronte ad una buona pratica riformista e non ad una pratica da chiacchieroni" ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi, nel corso dell'iniziativa "L'Europa siamo noi" organizzata in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze dalla Regione Toscana e da Giovanisì (il progetto regionale per l'autonomia dei giovani) in collaborazione con il Comitato delle Regioni dell'Unione Europea per fare il punto sulle politiche giovanili.

"Dei settantamila giovani NEET (non impegnati nello studio, nel lavoro o in formazione) toscani – ha precisato Rossi - ben 66.000 si sono iscritti ai nostri centri per l'impiego, 45.000 di loro sono stati profilati e il 60% di coloro che hanno fornito il loro profilo sono stati avviati ad un'esperienza di lavoro".

Anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili ha valutato positivamente l'esperienza toscana.

"Le iniziative che la Toscana ha assunto per le politiche giovanili – ha detto Giuliano Poletti - possono a buon diritto essere definite buone pratiche di un lavoro non molto diffuso in Italia, che stiamo facendo crescere e che è molto importante perchè abbiamo una notevole disoccupazione giovanile che dobbiamo in ogni modo ridurre, aumentando l'occupabilità e le opportunità per i giovani di trovare lavoro".Ben 196mila giovani toscani hanno beneficiato del Progetto Giovanisì. E' il dato che il presidente Enrico Rossi ha richiamato nel corso del suo intervento alla giornata dedicata a fare il punto delle politiche giovanili in Italia ed in Europa che si è svolta in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

"Sono molto contento di questo risultato – ha detto Rossi – e se non abbiamo certo risolto tutti i problemi dell'occupazione giovanile, abbiamo tentato di far sentire meno sola una nuova generazione di toscani. Con Garanzia giovani dal 2011 ad oggi abbiamo aiutato a nascere 1.600 imprese giovanili, un numero non di poco conto. Grazie all'utilizzo dei fondi strutturali in agricoltura abbiamo favorito la nascita di altre 1.000 imprese. Se a questo uniamo i dati dei nostri centri per l'impiego direi che siamo di fronte ad una piccola rivoluzione".

Dopo aver ricordato che sono stati 12.000 i giovani che hanno partecipato a tirocini, il presidente Rossi ha detto che "dobbiamo far sì che il Governo italiano chieda all'Unione europea che Garanzia giovani, un'esperienza di successo in Toscana ed in Italia, sia rifinanziata e diventi una misura stabile".

"E' l'Italia – ha concluso il presidente Rossi – ad avere bisogno di questa generazione di giovani. Dobbiamo far sì che non si disperda, che non lasci l'Italia impoverendo il nostro capitale sociale e la nostra forza. Da questo punto di vista Garanzia Giovani è un primo pilastro, un primo passo su cui dobbiamo continuare a lavorare".

In evidenza