In Sant'Apollonia tutto è AntiCONtemporaneo

Dal 30 giugno al 16 luglio musica e non solo nell'auditorium di via San Gallo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2014 17:13
In Sant'Apollonia tutto è AntiCONtemporaneo

FIRENZE - AntiCONtemporaneo, la rassegna che “L’Homme Armé” dedica al rapporto tra musica antica e contemporanea e che è giunta alla settima edizione consecutiva: dal Museo Marini passa al più capiente Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/a, Firenze).

AntiCONtemporaneo 2014, che andrà dal 30 giugno al 16 luglio (con un’anteprima il 13 giugno), si articolerà in quattro serate tematiche, come sempre divise in due parti: gli appuntamenti complessivi sono pertanto otto, uno alle ore 20 e uno alle 21.30.

Le date di AntiCONtemporaneo 2014 sono: lunedì 30 giugno, lunedì 7 luglio, giovedì 10 luglio, mercoledì 16 luglio. Precede il tutto un’anteprima a Villa Romana (via Senese 68, Firenze) venerdì 13 giugno, in cui sarà eseguita in forma di concerto la “Passione della piccola fiammiferaia” di David Lang, che in forma semiscenica aprirà la rassegna il 30 giugno.

 La prima serata (lunedì 30 giugno ore 20 e 21.30) si intitola "Un mondo a venire. Lo sguardo contemporaneo di David Lang tra storia e futuro". Sarà, eccezionalmente nella storia di questa rassegna, una piccola monografia dedicata al compositore statunitense David Lang e realizzata in collaborazione con musica@villaromana. David Lang è stato recentemente richiamato all’attenzione internazionale anche dalla colonna sonora del film "La grande bellezza", all’interno della quale le sue musiche spiccano per una particolare intensità.

Il primo dei due eventi, “This was written by hand” (ore 20), è dedicato alla musica da camera, con opere per violoncello e pianoforte affidate alla maestria interpretativa del duo Dillon-Torquati.

Il secondo evento (ore 21.30) sarà la “Passione della piccola fiammiferaia” (The Little Match Girl Passion), opera per la quale Lang ha vinto il Premio Pulitzer nel 2008. In questo lavoro l’autore rielabora il racconto di H.C. Andersen in forma di passione barocca, con citazioni dai Vangeli e dalla Passione secondo Matteo di Bach, e affidando il tutto a quattro voci soliste con percussioni. La versione che “L’Homme Armé” (diretto da Fabio Lombardo, con le voci di Giulia Peri, Mya Fracassini, Giovanni Biswas e Gabriele Lombardi) presenterà sarà in forma semiscenica, interagendo con una video proiezione realizzata in collaborazione con la Fondazione Marangoni di Firenze.

 La seconda serata (lunedì 7 luglio ore 20 e 21.30), dal titolo "Crossroads/incroci musicali", sarà incentrata su un curioso caso di omonimia tra due compositori vissuti in epoche ed ambienti molto diversi e lontani: due Robert Johnson, uno vissuto nell’Inghilterra shakespeariana e l’altro nel Mississippi del primo Novecento. Musicista di corte l’uno, bluesman l’altro.

Il progetto, ideato da Gian Luca Lastraioli, sarà articolato in due momenti, uno introduttivo ('I due Robert Johnson: dal Tamigi al Mississippi', ore 20) dove si analizzeranno, in musica e parole, repertori, stili e contesti storici; l’altro ('Crossroads. Strani (ma veri) incrocimusicalitra Shakespeare e il Delta Blues' ore 21.30) più concertistico, dove le musiche dei due Johnson si confronteranno a distanza ravvicinata; l’esecuzione sarà affidata alle varie chitarre di Lastraioli e alla multiforme voce di Mya Fracassini.

 La terza serata (giovedì 10 luglio ore 20 e 21.30) si intitola 'Il disegno ritmico. Esplorazioni musicali tra Settecento e secondo Dopoguerra' e sarà dedicata a questo misterioso quanto fondamentale elemento musicale osservato in prospettiva eminentemente contemporanea, ma con proiezione anche sui secoli passati.

Il primo appuntamento («Electronicrhythm. Dal loop al suonofrantumato», ore 20) sarà in collaborazione con Tempo Reale, con un’introduzione di Lelio Camilleri.

Il secondo appuntamento, «Esercizi di stile» (21.30), è affidato ad un virtuoso straordinario quale il giovane cembalistaFrancesco Corti. Il programma metterà fianco a fianco musiche di Domenico Scarlatti, Franz Joseph Haydn e György Ligeti, di cui verranno eseguiti tutti i brani per cembalo. In questo accostamento di pre-classico, classico e moderno emergerà vistosamente il lato più contemporaneo di questo strumento principe degli strumenti cosiddetti “antichi”.

 

La quarta ed ultima serata (mercoledì 16 luglio ore 20 e 21.30) si intitola «Canzoni … perché? Percorsi attraverso il tempo» e sarà dedicata ad un tema nel quale «L’Homme Armé» si sta avventurando da qualche anno, la canzone attraverso i secoli. Lo stimolo è dato in questo caso dal ricordo di un musicista, Paolo Hollesch, scomparso nel 2012, che pur passando da una formazione accademica non ha mai smesso di dedicarsi con grande intensità ed autenticità a scrivere canzoni. Il primo appuntamento della serata, «Tu, aria del mio vivere» (ore 20), sarà dedicato a Paolo con arrangiamenti di sue canzoni e di canzoni rinascimentali (Desprez) e novecentesche (John Lennon), mentre il secondo appuntamento sarà la presentazione del progetto discografico «Madrigal Mystery Tour, Part two».

Il progetto di Gian Luca Lastraioli, realizzato insieme a «L’Homme Armé» e alla «Cappella di Santa Maria degli Angiolini», vedrà alcune delle più famose canzoni dei Beatles (vissuti all’epoca di Elisabetta II), arrangiate con voci e strumenti antichi, accostate ad alcune delle più famose canzoni di John Dowland, uno dei più grandi compositori inglesi (vissuto alla corte di Elisabetta I).

 

I prezzi sono invariati rispetto alla precedente edizione: serata intera (anteprima, aperitivo, concerto) intero € 18; ridotto € 14; solo concerto delle ore 21.30: intero € 12; ridotto € 8. Info 55/695000 - 3396757446homme.arm@gmail.com.

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