Imposta di soggiorno in Mugello: nuove tariffe

Confesercenti Firenze: "Apprezzamento ma criticità da ridurre"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2023 17:57
Imposta di soggiorno in Mugello: nuove tariffe

In merito alle nuove tariffe relative all’imposta di soggiorno approvati dall’Unione dei Comuni del Mugello, Confesercenti Firenze esprime "apprezzamento nel verificare che alcune proposte da noi avanzate siamo state accolte, in particolare lo spostamento dell’aumento al 01.07.2023 e una rimodulazione al ribasso di alcune tariffe rispetto alla proposta originaria.

Come Confesercenti, infatti, ci siamo subito attivati affinché l’aumento proposto non creasse ulteriori criticità e penalizzazioni per le imprese del settore ricettivo, tenendo conto della situazione del comparto.

Un settore - prosegue la nota Confesercenti -  che, dopo due anni di restrizioni e con forti perdite subite dal covid, sta fortunatamente ripartendo ma con le imprese che devono ancora coprire le perdite derivanti dalle chiusure causate dall’emergenza sanitaria; e molte aziende, purtroppo, sono fortemente indebitate con tassi instabili e in crescita ed inoltre soffrono per il rialzo dei costi energetici.

Durante il confronto, abbiamo avanzato le nostre osservazioni, con una apposita nota ufficiale, con l’obiettivo di ridurre alcune criticità e storture della tassazione proposta, avanzando dei correttivi sulla tempistica e proporzionalità dell’imposta da tener conto nell’approvazione delle nuove tariffe, che possiamo così sintetizzare:

1. Una diversa “tempistica”, spostando l’entrata in vigore almeno al 1 luglio 2023, in virtù del fatto che le imprese del settore turistico “vendono” normalmente con largo anticipo; evitando, così, che l’impresa turistica si può trovare a farsi carico del peso dell’imposta;

2. Il mantenimento della tariffa sotto i 4 euro per i 4 stelle e una riduzione dell’aumento previsto per gli alberghi diffusi e le strutture extra alberghiere professionali (quelle con partita iva), evitando differenziazioni tra le imprese professionali e non imprenditoriali.

Abbiamo anche avanzato la proposta di inserire nuovamente il criterio della stagionalità, perché l’imposta deve tenere conto dei periodi di alta e bassa stagione, evitando una imposizione uniforme nell’arco dell’intero anno che, a nostro avviso, va a penalizzare l’offerta ricettiva rendendola meno concorrenziale rispetto ad altre destinazioni. La stagionalità è essenziale perché va a favorire la ‘destagionalizzazione’, obiettivo necessario per un turismo sostenibile che non va solo auspicato, ma anche reso possibile con una riduzione dei costi dei servizi, così come le imprese fanno sui prezzi delle camere.

Abbiamo tenuto a ribadire l’importanza dell’impegno per combattere l’abusivismo; e per questo sosteniamo che sia importante destinare parte delle risorse, raccolte grazie all’imposta di soggiorno, per migliorare e perfezionare le procedure e gi strumenti di controllo.

Si ringrazia - conclude Confesercenti Firenze - tutto lo staff dell’Ufficio Turismo dell’Unione per l’ottimo lavoro svolto ed in particolare Federico Ignesti, Assessore al Turismo dell’Unione nonché Sindaco del Comune di Scarperia e San Piero per l’attenzione dimostrata nei confronti delle imprese da noi rappresentate anche in questa occasione".

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