Con oltre 61 mila ettari di superficie vitata, cresce il vigneto toscano nel 2024, confermando anche la percentuale di superficie coltivata a biologico, pari al 38% del totale regionale e al 17% di quella nazionale.
In crescita anche l'export (+5% in volume e +10% in valore delle DOP ferme nei primi dieci mesi del 2024), anche se preoccupano le incertezze legate all'evoluzione del mercato globale nel medio-lungo periodo.I dati sono stati presentati in occasione di PrimAnteprima, l’appuntamento che apre la Settimana delle Anteprime del vino toscano in cui si presentano al mondo le nuove annate. Hanno partecipato alla mattinata di inaugurazione a Palazzo Medici Riccardi a Firenze la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi, il presidente di AVITO, Francesco Mazzei, il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, il direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo, il giornalista Rai Marcello Masi e Fabio del Bravo di ISMEA.
Il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” al suo esordio
Territorio, tradizione, raffinatezza, eleganza e storia. Sono queste le parole chiave che evoca il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” negli addetti ai lavori. È questo uno dei dati significativi che il campione di professionisti (ristoratori, enotecari e addetti alla distribuzione) intervistato da Nomisma ha messo in evidenza sul nuovo disciplinare che dal 2025 determina la nuova Docg di Montepulciano. Il nuovo Vino Nobile di Montepulciano Pieve sarà presentato proprio sabato 15 febbraio, alla stampa internazionale, in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano.
E la presentazione avverrà, grazie alla collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite, in uno dei luoghi più rappresentativi di Montepulciano, il tempio di San Biagio, una delle dodici Pievi per l’appunto. “Abbiamo aspettato più di cinque anni questo momento che per la denominazione è sicuramente un passaggio importante della sua storia – annuncia il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – lo faremo in uno dei luoghi più iconici sia di Montepulciano che del progetto stesso, il tempio progettato da Antonio da Sangallo che ospiterà in via eccezionale oltre 200 tra giornalisti e opinion leader del settore con un racconto dalle radici di questo percorso che ha coinvolto tutta la base sociale fin dall’inizio”.
Secondo il campione di professionisti del settore preso in analisi da Nomisma, il Vino Nobile di Montepulciano Pieve è un prodotto che desta interesse e più in particolare l’82% di questa fascia è rappresentato dalle enoteche. Per quanto riguarda la fascia di prezzo attesa dalle rivendite il Vino Nobile di Montepulciano Pieve dovrà rispondere a un prodotto dai 40 ai 70 euro (per il 60%) e da 70 a oltre 100 euro (per il 17% degli intervistati). Tra i punti di forza messi in evidenza da Nomisma la “forte identità e tradizione di Montepulciano incarnata da questo nuovo progetto (31%), la qualità superiore attesa (20%) poi il prestigio del marchio (12%). Tra i punti di forza del disciplinare “Pieve”, secondo il campione preso in analisi da Nomisma, l’identità delle singole Pievi (23%), l’esperienza gustativa di questo nuovo vino (18%) e poi la storia del terroir che lo rappresenta.
Banfi annuncia il lancio del suo nuovo Rosé
Banfiamplia la propria produzione con un nuovo rosato: La Pettegola Rosé che, disponibile a partire da oggi, si affianca all’ormai iconico Vermentino. Il look vivace ed estremamente elegante, ispirato al Tiffany Blue®, enfatizza tutti gli elementi che, fin dall’inizio, hanno reso La Pettegola ben riconoscibile: l’uccellino e la scia con le sue linee sinuose spiccano sull’etichetta.
Frutto di un assemblaggio di Sangiovese e Merlot, il vino si presenta con nuance rosa pallido, in cui risaltano delicate sfumature violacee, promessa di eleganza e delicatezza. Le note di frutta fresca si uniscono ad esili sentori floreali, regalandoci un Rosé fresco e vivace, dalla morbidezza avvolgente, con un finale lungo e salino.
Rodolfo Maralli, Presidente e Direttore Sales & Marketing di Banfi, spiega così la decisione di ampliare il portafoglio prodotti: “Siamo particolarmente felici per il lancio di La Pettegola Rosé, fiduciosi per il felice binomio che sposa due successi, l’indiscutibile affermazione sul mercato del brand La Pettegola e l’attuale trend positivo dei vini rosati”.
Il 2025 è un anno particolarmente intenso per La Pettegola iniziato con il restyling del packaging del Vermentino, e proseguito con la presentazione della ottava edizione della Limited Edition, firmata quest’anno dall’artista Elisa Seitzinger, con un’illustrazione di rara eleganza e creatività.