Il verde in condominio, investimento ecologico ed economico

Convegno di studi organizzato ad Agraria da Coldiretti, Anaci, Assofloro e Symbola. Gestione, regole, buone pratiche e opportunità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2019 21:08
Il verde in condominio, investimento ecologico ed economico

Il Verde Condominiale rappresenta un’opportunità di grande valore, sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista economico e sociale. Questo è il tema al centro del convegno dal titolo “Il Verde in condominio - Gestione, regole, buone pratiche e l’opportunità del Bonus Verde”, tenuto a Firenze presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi, e organizzato da Coldiretti Toscana, Anaci Firenze, Assofloro e Fondazione Symbola, con il patrocinio del Comune di Firenze e di ANCI Toscana.

Il convegno, aperto dagli interventi del Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, del presidente di Anaci Toscana Silvia Burchielli, del presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci e del presidente di Assofloro Nada Forbici, ha rappresentato un’occasione di confronto, finalizzato alla creazione di relazioni e collaborazioni, tra le varie figure professionali coinvolte nella gestione del patrimonio naturale del verde condominiale, dagli amministratori di condominio ai professionisti ed aziende della filiera del verde.

Durante il convegno è emerso che in Italia è ancora poco considerata l’importanza del verde di pertinenza dei condomini, un capitale naturale che, se riqualificato e incentivato, potrebbe portare importanti benefici all’ambiente e una maggiore vivibilità delle città. In Italia il 70% della popolazione vive in condominio. Il nostro Paese è infatti uno dei primi al mondo per la diffusione della proprietà condominiale: si stima che ben 15 milioni di famiglie vivano in 1 milione e 200 mila palazzi condominiali, il 10% degli edifici totali presenti sul territorio nazionale. Un patrimonio importante, oltre che in termini numerici, anche dal punto di vista economico e con ricadute significative per l’ambiente. Diventa importante valorizzare e riqualificare il patrimonio naturale rappresentato dagli spazi verdi condominiali, che può rappresentare un fattore di riequilibrio rispetto al consumo energetico e all’inquinamento.

Il costante aumento di polveri sottili nelle nostre città sta diventando un problema serio per la salubrità dell’aria con peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Si è calcolato che la vegetazione urbana può abbattere fino al 3% di CO2 emessa dal traffico delle automobili. Gli alberi possono ridurre la temperatura dell’ambiente da 1 a 3 gradi centigradi, determinando un risparmio energetico per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici fino al 30-40%. E ancora, un ettaro di vegetazione urbana è in grado di assorbire dall’atmosfera fino a 161 kg l’anno di PM10.

La riqualificazione del verde condominiale può giocare quindi un ruolo fondamentale, ed iniziative come il Bonus Verde, che ha lo scopo di incentivarla, vanno in questa direzione. È importante sottolineare che il costo sostenuto per opere di riqualificazione del verde, che prevedano un aumento della massa di vegetazione, può essere portato in detrazione per il 36%, su un valore massimo di spesa di 5.000 euro (iva compresa) per ciascuna unità abitativa. Per fare un esempio, un condominio composto da 10 appartamenti potrebbe avere una capacità di spesa pari a 50.000 euro, somma oggetto di detrazione fiscale per tutti i condomini, secondo i termini e le percentuali previste dalla legge. Un’ottima opportunità che può essere sfruttata esclusivamente da soggetti privati e condomini, e che rappresenta un interessante elemento di sviluppo della filiera del verde.

Il verde cittadino privato non è più “di serie B”, come un tempo, ma entra insieme a quello pubblico, a far parte della cosiddetta “foresta urbana”, cioè l’insieme di tutti gli alberi e le aree verdi all'interno della città, un sistema di che comprende parchi, giardini, alberature stradali, in grado di fornire importanti servizi ecosistemici e che costituisce una vera e propria rete verde che collega le città con le campagne circostanti rivestendo pertanto l’importante ruolo di corridoi ecologici

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