Il Tribunale di Firenze aiuterà le coppie che si separano

Misura anti-violenza. La presidente Rizzo: "Stiamo pensando a un meccanismo gratuito di assistenza per le coppie che decidono di separarsi, con annesso un eventuale servizio di assistenza a favore dei minori che si trovano in balia di questa situazione. Dobbiamo rafforzare la volontà delle donne che vogliono denunciare la violenza". In crescita denunce e condanne

Redazione Nove da Firenze
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25 novembre 2019 18:08
Il Tribunale di Firenze aiuterà le coppie che si separano

(DIRE) Firenze, 25 nov. - A Firenze aumentano denunce e condanne per la violenza di genere. E il tribunale si prepara a mettere in campo un progetto per stemperare le tensioni familiari quando le coppie si separano. Porta un messaggio netto la presidente del palazzo di Giustizia fiorentino, Marilena Rizzo, nel corso della riunione del consiglio comunale dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne: "Dobbiamo rafforzare la volontà delle donne che vogliono denunciare - afferma- e delle persone che vogliono testimoniare, facendo loro presente che comunque lo Stato c'è, la giustizia c'è".

Nel foro fiorentino, come già svelato a luglio, la scelta di puntare su magistrati specializzati ha portato a un netto aumento dei processi celebrati e delle condanne per reati associati a violenza di genere: dallo stalking alla violenze sessuali, per arrivare ai maltrattamenti in famiglia.

D'altro canto si registra un incremento significativo anche della domanda di giustizia con una impennata di denunce che rappresenta in qualche modo anche il segno di un cambiamento culturale, della maturazione di una convinzione: "È vero - conferma Rizzo- che si denuncia di più. È l'effetto di una maggiore consapevolezza. Non sono aumentati gli episodi di violenza, ma le persone che li vanno a denunciare".

Secondo Rizzo agire contro questo fenomeno significa incoraggiare le donne a ribellarsi alle violenze, andando al contempo a difendere anche i componenti familiari che stanno intorno. Per farlo palazzo di Giustizia sta pensando di agire direttamente nel settore del processo civile, nei procedimenti per le separazioni giudiziali, quelle nelle quali una parte intende accollare la colpa della fine delle nozze. Uno snodo delicato che se non gestito al meglio rischia di fungere da propellente per episodi di violenza. Il tribunale, dunque, sta lavorando a un progetto "che prevederà - fa sapere la presidente Rizzo - un meccanismo gratuito di assistenza per le coppie che decidono di separarsi con un servizio di mediazione per far raggiungere un accordo e sanare il contrasto effettivo fra le parti".

Il progetto del tribunale prevede "annesso un eventuale servizio di assistenza psichiatrica o psicologica a favore dei minori che si trovano in balia di questa situazione".Rizzo scommette sulle possibile ricadute positive di questo strumento. Sanare il conflitto, conclude del resto, "può essere un ottimo strumento di prevenzione".(Cap/ Dire)

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