Il sindaco di Grosseto: "Il Pd deve sparire". Rivolta dem

Vivarelli Colonna su Facebook accusa il partito di centrosinistra di favorire il "nazismo finanziario tedesco". Bonafè, Marras, Parrini e Mascagni: "Parole molto gravi". Richiesta ai partiti del centrodestra: "Prendete le distanze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2020 18:08
Il sindaco di Grosseto:
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 1 apr. - Altro giorno di lockdown, altra bufera politica sul sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Dopo l'episodio della rimozione della bandiera Ue dal municipio in un'occasione solenne e unitaria come la commemorazione delle vittime del Coronavirus, l'esponente civico di centrodestra stavolta alza decisamente il tiro accusando il Partito democratico di favorire "il ritorno al nazismo anche se finanziario della Germania. Meno male- aggiunge- Salvini cerca di frapporsi almeno denunciandolo. Credo che per evitare il nazismo finanziario tedesco dovremo far scomparire completamente il Pd fino all'ultima cellula". E chiosando ulteriormente un post del capogruppo dem in Consiglio Comunale Lorenzo Mascagni aumenta il carico: "Ti ho sempre stimato troppo per saperti alleato con gli autori del ritorno del nazismo seppur finanziario tedesco".

In realtà sul proprio profilo Facebook Mascagni aveva paragonato l'incendio al Reichstag nel 1933 che spiano' la strada alla dittatura di Hitler in Germania ai pieni poteri che Orban in Ungheria e' riuscito a farsi delegare dal Parlamento "col plauso di Salvini". Il consigliere comunale del Pd replica, dunque, fra il sarcasmo e lo sconforto: "Qualcuno a tua insaputa deve essersi impossessato del tuo profilo".Piu' dura la reazione del senatore dem Dario Parrini: "Far scomparire il Pd fino all'ultima cellula? Questo è l'obiettivo non di un militante qualunque- scrive su Facebook- di CasaPound, ma di un signore che e' sindaco in un comune capoluogo di provincia con 80 mila abitanti. Uno che ha lottato per diventare il candidato della destra alla presidenza della Regione. La sua concezione della democrazia è questa". Parrini ne trae un insegnamento: "Mi dicono che il fascismo non esiste più. Personalmente ne dubito. Di sicuro esistono ancora i fascistoidi".

 "Condanneremmo quelle parole chiunque le avesse pronunciate. Ma il fatto che sia un primo cittadino, rappresentante delle istituzioni, che si pone l'obiettivo di 'far scomparire il Pd fino all'ultima cellulà è gravissimo. Vivarelli Colonna purtroppo non è nuovo ad uscite volgari e aggressive", affermano, in una nota congiunta la segretaria toscana del Pd, Simona Bonafè, e il capogruppo in Regione Toscana dei dem, Leonardo Marras. I due esponenti dem si attendono che anche le forze del centrodestra prendano le distanze: "Il Partito democratico- dichiarano- è una comunità di persone oneste e impegnate per i propri ideali, che sono orgogliosamente all'opposto di chi vorrebbe annientare l'avversario, e merita rispetto.

Ci aspettiamo che tutti, in particolare i partiti che lo sostengono, si dissocino immediatamente". In un momento cosi' complicato, evidenziano, "occorrerebbe che un sindaco si occupasse dei problemi e non di come cercare l'ennesimo momento di visibilità con commenti Facebook in cui si alza il tiro contro il Pd".

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