Il Sindaco di Calenzano Biagioli a Confindustria: “Sull’aeroporto facciamo un confronto pubblico”

Forza Italia: “Il Gap infrastrutturale impedisce lo sviluppo della Toscana. Sinistra inadeguata”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2017 23:30
Il Sindaco di Calenzano Biagioli a Confindustria: “Sull’aeroporto facciamo un confronto pubblico”

Firenze, 18 novembre 2017- Il Sindaco di Calenzano Alessio Biagioli invita Confindustria ad un incontro pubblico sul nuovo aeroporto di Firenze. L’invito arriva dopo la manifestazione degli industriali, che lunedì scorso sono scesi in piazza per dire sì alla nuova pista. “Abbiamo fatto un percorso partecipativo imparziale – ha spiegato Biagioli –, basato su studi e documenti tecnici e non su generiche opinioni.

Questi studi parlano di un’opera che non risolve il problema dei dirottamenti in caso di vento, essendo monodirezionale, che ha vantaggi economici limitati, dato che aggiunge appena tre destinazioni a quelle servite oggi dal Vespucci e in generale di un rapporto costi/benefici sproporzionato. Quando ci troviamo di fronte a un impatto ambientale, anche se l’opera dovesse portare grandi vantaggi economici, siamo obbligati a cercare una soluzione alternativa”. Con queste premesse Biagioli ha scritto stamani a Confindustria, invitandoli ad un evento pubblico sul nuovo aeroporto, alla presenza di tecnici specializzati di entrambe le parti: “Se hanno in mano dati tecnici imparziali contrari a quelli in nostro possesso, che dimostrano la necessità della nuova pista per l’economia e che attestano il basso impatto ambientale per i cittadini della Piana, non dovrebbero avere problemi ad accettare l’invito e ad aprire finalmente il confronto reale che finora è mancato”.

"Il gap infrastrutturale è il principale responsabile della stagnazione economica della Toscana, e la responsabilità va ricercata in una “Sinistra che qui governa da decenni, ma che mostra ogni giorno di più la sua inadeguatezza”. È l’analisi emersa al convegno organizzato da Forza Italia su mobilità e trasporti, svoltosi oggi a Firenze. Tra i relatori, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, coordinatore cittadino del partito; l’on. Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati; il vice coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Massimo Mallegni, e tutti i consiglieri comunali e di Quartiere del partito fiorentino, guidati dal capogruppo a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.

“Ci hanno sempre detto che lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano integrato Firenze-Pisa era una priorità - ha osservato Stella - ma poi nei giorni scorsi il sindaco Nardella va a Bologna per fare un asse con lo scalo di quella città, diretto competitor del nostro ‘Amerigo Vespucci’, non capendo che così svende il nostro sistema aeroportuale all’Emilia Romagna. Regione Toscana e Comune di Firenze portino a termine la nuova pista di Peretola, che permetterà di raddoppiare dagli attuali 2.2 a 4.5 milioni il numero dei passeggeri annuali, agli imprenditori di volare laddove ora non possono, portando benessere e nuovi posti di lavoro a Firenze e in tutta l’area metropolitana”.

“Che a Firenze ci sia un’emergenza mobilità, sono gli stessi fiorentini i primi ad esserne consapevoli - ha sottolineato l’on Bergamini -. Firenze è un fiore all’occhiello dell’attrattivita’ italiana, e non si può rischiare che perda il treno a causa di inefficienze, di una mancanza di visione strategica, e che rimanga indietro, perdendo competitività, capacità di attrarre e quindi benessere e occupazione. Firenze deve essere una delle capitali del mondo, ma per esserlo ha bisogno di infrastrutture all’altezza. A cominciare dalla questione aeroporto: o si fa la nuova pista da 2400 metri, che porterà a raddoppiare il numero di passeggeri rilanciando il territorio, oppure siamo destinati al declino, come hanno evidenziato nei giorni scorsi gli industriali e le categorie economiche”.

“Firenze è irraggiungibile. La Tirrenica è inadeguata e pericolosa, in Garfagnana arriviamo ancora con il treno a gasolio - ha affermato Mallegni -. L’alta velocità non ferma lungo la costa. Raggiungere Firenze con il treno è un’impresa titanica e se ti metti in auto, e sbagli l’orario, è un’odissea senza fine. Il centro storico è caotico. Questa è la sinistra che governa da 70 anni la Regione Toscana”.

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