Il Rock invade la Galleria degli Uffizi

Stamani la visita dei Franz Ferdinand, che stasera suonano alla Cavea del Maggio: estasiati dal Tondo Doni di Michelangelo e dalla Medusa del Caravaggio. A mezzogiorno è arrivato Ben Harper, che ieri ha chiuso il Pistoia Blues: ha ammirato soprattutto i dipinti del Botticelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2019 18:42
Il Rock invade la Galleria degli Uffizi

(DIRE) Roma, 11 lug. - Il Rock invade la Galleria degli Uffizi: nella stessa giornata, oggi, sono arrivati in visita nel celebre museo due nomi di prima grandezza del genere musicale, i Franz Ferdinand e Ben Harper.

Gli indie rocker scozzesi, che proprio stasera suonano a Firenze alla cavea del teatro del Maggio, si sono presentati di buon'ora, poco dopo le otto del mattino. Dopo un selfie con il direttore Eike Schmidt all'ingresso del percorso museale, sotto l'effigie di Pietro Leopoldo dei Medici (il prozio di Francesco Ferdinando, appunto), la band si è concessa un tour completo della Galleria, durato oltre tre ore e terminato con un caffé sulla terrazza affacciata sopra piazza della Signoria. Tra i tesori della collezione più apprezzati dai Franz Ferdinand, il Tondo Doni di Michelangelo, la Medusa di Caravaggio, la Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi e la Tribuna del Buontalenti, con il suo sfavillante soffitto decorato con oltre seimila conchiglie.

Il blues rocker americano Ben Harper, reduce dal concerto di ieri che ha chiuso la quarantesima edizione del Pistoia Blues festival, si è affacciato agli Uffizi intorno a mezzogiorno, accolto come per i Franz Ferdinand dal direttore Schmidt: maglietta blu, tatuaggi in vista e cappello scuro calcato in testa, la sua visita è durata un paio d'ore. A interessare l'artista americano sono stati soprattutto i dipinti di Botticelli, del quale si è definito un vero appassionato: Harper ha voluto studiarli approfonditamente tutti, non solo i 'classici' Primavera e Venere, e ha letteralmente tempestato i suoi accompagnatori di domande su queste opere, sul Rinascimento in generale e persino sul Corridoio Vasariano.

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