Parco dei Renai, apertura anticipata con arte, cultura e natura. Dal sabato prossimo (16 marzo) riapre l’area verde del comune di Signa con una novità importante: un cartellone di eventi che durante i mesi di apertura completeranno l’offerta per i visitatori. Il primo appuntamento è appunto il 16 e 17 marzo con ‘Flower’s Park’, mostra mercato di piante e fiori, arricchita dalla presenza di esperti e artisti che offriranno incontri e approfondimenti sul tema. Hanno aderito alla manifestazione vivaisti con piante acidofile (azalee e camelie), agrumi, peonie, rose antiche, cactus e piante grasse.
In esposizione anche piante aromatiche, fioriture di stagione, saponi naturali. Durante tutta la due giorni saranno date dimostrazioni di come si intrecciano cesti a mano. L’inaugurazione della mostra avverrà alle 11,30 alla presenza del sindaco di Signa, Alberto Cristianini, e dell’assessore alla cultura, Giampiero Fossi. Oltre a presidente e amministratore delegato dell’Isola dei Renai, Daniele Donnini e Andrea Marzi. L’orario di apertura del parco fino a giugno sarà 12-20 nei giorni feriali, 9-20 sabato domenica e festivi.
L’ingresso al parco è gratuito; a pagamento invece le attività affidate in gestione (piscina, spiaggia balneabile, giochi gonfiabili, ristorante-pizzeria, gelateria, campi di calcetto e beach volley, parete di arrampicata, minigolf). I Renai sono collegati a Firenze e alle Cascine da una pista ciclabile di 7 chilometri che corre lungo l’Arno. La mostra dei fiori di questo fine settimana avrà anche due momenti di approfondimento. Sabato 16 alle 16 il fiorista Adamo Pruneti, campione italiano di arte floreale negli anni 2005 e 2007, realizzerà un allestimento floreale utilizzando materiale plastico di riciclo.
Il tema sarà il rispetto per l'ambiente e recupero di oggetti di plastica. Domenica 17 alle 15, Roberto Cavina, coltivatore ed esperto di rose, terrà una ‘conversazione’ sul come si coltivano questi fiori ricchi di fascino.
Domenica 17 marzo tanti eventi attendono residenti e visitatori anche a Montelupo Fiorentino. In primo luogo, come da consuetudine, la terza domenica di marzo la città si trasforma in un giardino fiorito. Domenica 17 marzo dalle 10.00 alle 19.00 appuntamento si rinnova l’appuntamento con Montelupo in fiore. In centro storico i visitatori troveranno: mostra mercato di piante, fiori, piantine da orto, piante grasse, agrumi e piccolo giardinaggio. Piazza dell’Unione Europea, invece ospiterà Mercatino di artigianato, artigianato floreale, piante e fiori e enogastronomia. Per l’intera giornata sono previsti laboratori e animazione a cura dell’associazione teatrale Riddadarte. In occasione di “Montelupo in fiore” la Pro Loco di Montelupo Fiorentino organizza un contest.
Per tutta la durata dell’evento una giuria valuterà vetrine e balconi del Centro Storico e Piazza dell’Unione Europea e premierà i più belli ed originali.
Sempre in occasione di Montelupo in Fiore e vista l’elevata richiesta sono state previste due visite straordinarie alla villa Medicea dell’Ambrogiana a cura della Pro Loco e si terranno alle 10.00 e alle 11.30. Il numero massimo è di 30 persone. È richiesto di essere associati alla Pro Loco di Montelupo; chi non lo è, può fare la tessera al costo di 5 euro anche il giorno stesso della visita. È possibile iscriversi contattando il MMAB al numero 0571/51352 dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Coloro che partecipano alla visita guidata dalla villa Medicea hanno poi la possibilità di accedere gratuitamente alla mostra “Di Tutti I colori.
Racconti di ceramica a Montelupo, dalla fabbrica di Firenze all’industria e al design”. La mostra apre sabato 16 marzo e rimane aperta fino al 28 luglio 2019. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Museo Montelupo, curata da Alessandro Mandolesi, direttore scientifico del Sistema Museale di Montelupo Fiorentino, e Marina Vignozzi Paszkowski, curatrice del Museo Artistico Industriale Bitossi, presenta oltre 160 opere ceramiche, in grado di delineare una inedita e articolata rassegna dedicata ai colori e alle narrazioni ispirate alle ceramiche della “Fabbrica di Firenze”, dalle sue origini (XIII secolo) fino a oggi. L'esposizione, arricchita da interventi multimediali, propone anche un’indagine sulle manifatture sviluppatesi tra l’800 e il ‘900 e su quelle più significative che hanno segnato la storia del design ceramico, legate a importanti famiglie quali Fanciullacci, Bitossi, Mancioli e altre.