Il ministro Toninelli conferma: l'Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria lascia Firenze

La decisione, presente nel decreto su Genova, è stata confermata nella risposta che il ministero ha dato ad una interrogazione dell'onorevole Toccafondi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2018 16:22
Il ministro Toninelli conferma: l'Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria lascia Firenze

Il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi rende noto quale sia la volontà del Governo e del ministro Toninelli sul futuro dell'ANSF di Firenze “Un altro scippo a Firenze. Purtroppo i miei timori erano fondati, il Governo ha deciso che l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria con sede a Firenze verrà chiusa e tutte le sue funzioni e risorse saranno inglobate in una agenzia nazionale che si occuperà della sicurezza sia per le ferrovie sia per le strade e le autostrade. La decisione, presente nel decreto su Genova, mi è stata confermata nella risposta che il ministero dei Trasporti ha dato alla mia interrogazione”

Quanto ai dipendenti oggi presenti a Firenze – aggiunge Toccafondi – il ministro scrive che non rischiano il posto. Bontà sua. Infatti nella risposta il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture spiega che “i dipendenti a tempo indeterminato sono inquadrati nel ruolo della nuova agenzia che avrà sede in Roma con possibilità di articolazioni territoriali. Pertanto Agenzia disporrà delle stesse sedi operative locali e periferiche utilizzate da ANSF”. E questa, almeno, non è una cattiva notizia”.

“Resta lo “scippo” a Firenze – spiega il deputato fiorentino- di una struttura che funzionava con professionalità alte per annacquarla in un ente che si occuperà di tutto dalle strade alle autostrade alle Ferrovie. E qui rischiamo il paradosso perché il Governo che chiude l'agenzia per la sicurezza ferroviaria per fare un mega carrozzone romano con dentro anche il controllo della sicurezza di strade e autostrade, è lo stesso Governo che ha definito inconciliabile l’unione gestionale tra Ferrovie e Anas”.

“Con questa decisione abbiamo l'ulteriore prova di un Governo che è contro Firenze per rivalità politiche, e che pur di punire la nostra città è disposto a un atto irrazionale che non aiuterà i controlli per la sicurezza né sulle ferrovie né su strade e autostrade” conclude Toccafondi.

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