Il mandatario elettorale di Nardella alla Fondazione C.R. Firenze

Draghi (FdI): “Atto politicamente inopportuno nominarlo nel comitato d’indirizzo. Il sindaco lo revochi immediatamente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2021 14:03
Il mandatario elettorale di Nardella alla Fondazione C.R. Firenze

Il sindaco Nardella nomina il suo mandatario elettorale, Maurizio Frittelli, nel comitato d'indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze. Docente universitario, avvocato affermato, impegnato in istituzioni culturali prestigiose come, Frittelli è il presidente dell’Orchestra Regionale della Toscana.

Il comitato d'indirizzo serve a: stabilire i modi ed i criteri di gestione del patrimonio secondo le linee generali dal Consiglio di Amministrazione; approva il documento programmatico pluriennale con la definizione delle linee generali di gestione patrimoniale e di politica degli investimenti; nomina e revoca i componenti del Consiglio di Amministrazione.

“Un atto politicamente inopportuno e apparentemente anche contrario allo statuto della fondazione, che stabilisce che i componenti del comitato di indirizzo perseguono unicamente gli scopi della Fondazione e non rappresentano i soggetti esterni che li hanno designati, né ad essi rispondono. Ora, mi chiedo, sarà in grado il soggetto designato di rispettare questa regola, considerato il forte legame politico che esiste fra lui ed il primo cittadino?”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.

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“Non proprio un organismo di poco conto all’interno della fondazione bancaria più importante della città. Inopportuno – conclude il capogruppo Draghi– che il sindaco faccia questa nomina in rappresentanza del Comune di Firenze, dal momento che il comma 4 dell'art. 15 dello statuto della fondazione richiede che i soggetti designati siano rappresentativi del territorio e degli interessi sociali, e questo non ritengo sia il caso dell'avvocato Frittelli che è stato il mandatario elettorale alle scorse elezioni comunali del sindaco che lo ha nominato”.

“O per ignoranza o in malafede Draghi scambia una nomina di fiducia con un concorso pubblico. La nomina di un membro del consiglio di indirizzo della Fondazione spetta al sindaco per intuitu personae. Le accuse del capogruppo Fdi sono infondate perché il ruolo del mandatario è prettamente un ruolo di garanzia e di tutela pubblica nel rispetto delle regole e quindi è un ruolo tecnico, non politico: questo il consigliere Draghi dovrebbe saperlo bene dato che vale la medesima disciplina sulla figura dei mandatari anche per i candidati al Consiglio comunale in caso di raccolte fondi”. Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, replica a Alessandro Draghi, capogruppo Fdi.

“L’avvocato Frittelli è una figura di assoluto valore, apprezzata in città – prosegue Armentano - Il riferimento di Draghi all’incompatibilità è, insomma, privo di fondamento. Draghi cita lo Statuto della Fondazione Cr Firenze: i componenti del comitato di indirizzo perseguono unicamente gli scopi della Fondazione e non rappresentano i soggetti esterni che li hanno designati, né ad essi rispondono. Un punto che vale per qualsiasi persona che sia nominata dal sindaco o da altri soggetti esterni alla Fondazione. Ed è proprio per questo che il sindaco ha scelto l’avvocato Frittelli, certo che la sua indiscutibile professionalità sia a garanzia dell’indipendenza della sua azione. Non si capisce quindi l’incompatibilità a cui faccia riferimento il consigliere Draghi. Si informi meglio prima di fare attacchi che risultano del tutto pretestuosi e strumentali”.

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