Il futuro del jazz italiano, parte MetJazz

A Prato dall’8 maggio al 14 giugno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2021 18:39
Il futuro del jazz italiano, parte MetJazz

Dedicata a Alessandro Giachero, al suo lascito musicale e alla sua eredità didattica, la XXVI edizione di MetJazz si svolgerà a Prato dall’8 maggio al 14 giugno con la cura di Stefano Zenni, organizzata dal Teatro Metastasio di Prato, e sarà interamente concentrata su produzioni italiane e su musicisti di alto profilo e fresca creatività ma non troppo noti, o che ancora non godono di sufficiente attenzione.

Articolati nella struttura classica delle due consuete sezioni, official e off, quest’anno il programma prevede concerti, conferenze e presentazioni di libri.

Si comincia lunedì 10 maggio al Teatro Metastasio alle ore 19 con l’esclusiva italiana di No Land’s del pugliese Matteo Bortone. Cresciuto musicalmente tra Italia e Francia, con esperienze sia di sideman sia da leader di vari gruppi, strumentista e compositore, Bortone si muove tra jazz acustico ed elettronica, con groove di estrazione funky, jazz, noise. Con lui al contrabbasso, basso elettrico e elettronica, sul palco anche sax e clarinetti diJulien Pontvianne, chitarre diFrancesco Diodati, tastieredi Enrico Zanisi, batteria diAriel Tessier.

Lunedì 31 maggio al Teatro Metastasio alle ore 19 doppia esibizione: dapprima protagonista il pianoforte del mantovano Andrea Goretti, musicista e compositore che mescola un retroterra classico - ma radicato nella musica sperimentale del XX secolo, tra Cage, Feldman e Scelsi - con il jazz e l’improvvisazione, oltre che alla musica per il cinema e il teatro. A seguire il Filippo Vignato Trio, già famoso per i groove funky, la spregiudicatezza fonica (con molta elettronica) e la libertà improvvisativa con cui ha già mietuto diversi premi e successi. Sul palco, a fianco del pianista e tastierista francese Enzo Carniel e del batterista ungherese Attila Gyárfás, Vignato si esibisce con trombone ed effetti.

Anche lunedì 7 giugno al Teatro Metastasio alle ore 19 sono previste due esibizioni in sequenza: la clarinettista dell’oristanese Zoe Pia, strumentista classica poi aperta alla musica contemporanea, al jazz e alla musica popolare spagnola, fonde jazz e musica tradizionale sarda nel concerto Shardana, a fianco di Roberto De Nittis (pianoforte, tastiere, toy piano), Glauco Benedetti: (basso tuba), Sebastian Mannutza (batteria, violino). Subito dopo, il sax tenore di Giovanni Benvenuti si affianca al pianoforte di Giacomo Dal Pra, al contrabbasso di Francesco Pierotti e alla batteria di Dario Rossi per modulare ilnuovo progetto Paolina e l’androide, magnifico esempio di come si possa fare jazz con un linguaggio classico e al tempo stesso originale.

Lunedì 14 giugno al Teatro Metastasio alle ore 19 un doppio concerto in collaborazione con Musicus Concentus Firenze: dapprima Lapsus Lumine feat. Vincenzo Vasi – Lapsus a Schema Libero,ovvero un trio vocale con contrabbasso, che utilizza la voce come spazio di creatività linguistica, fonica, melodica, colore e gioco. Ispirandosi al lavoro del compositore e scrittore Moondog, partendo da testi di canzoni preesistenti, da giochi verbali, letteratura o linguaggio quotidiano, il gruppo reinventa il gusto per la manipolazione del suono e del ritmo.

Con il mago ludico dei rumori e degli effetti Vincenzo Vasi, ogni brano diventa un gioco enigmistico, un indovinello. A seguire MAT - Allulli Diodati Baron,tre giovani romani ormai di consolidata esperienza, schierati con sax, chitarra, batteria come i trii di Paul Motian, con un approccio da jazz contemporaneo, un interesse più marcato per suoni e rumori, striature di colori, densità e astrazioni foniche; oltre che per robusti groove ritmici, accensioni di energia e un dialogo fitto, contrappuntistico tra gli strumenti.

Racchiusi tra gli eventi di METJAZZ OFF, ci saranno poi altri cinque appuntamenti realizzati in collaborazione con Scuola Comunale di Musica Giuseppe Verdi di Prato, Biblioteca Lazzerini di Prato e Musicus Concentus di Firenze:

sabato 8 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Stefano Zenni dà voce alla conferenza Alessandro Giachero, la libertà in musica, che prevede lapresentazione del cd Alessandro Giachero - Live at MetJazz 2020 prodotto dalla Fondazione Teatro Metastasio e Siena Jazz.

sabato 15 maggio, presso la Biblioteca Lazzerini alle ore 17.30 è prevista la presentazione del libro Dexter Gordon. Sophisticated Giant di Maxine Gordon, in cui Stefano Zenni incontra il curatore Francesco Martinelli, che porterà anche un video contributo dell’autrice.

sabato 22 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Nazareno Caputo al vibrafonosi esibisce nel concerto Phylum accompagnatodal contrabbasso di Ferdinando Romano e dalla batteria di Mattia Galeotti.

sabato 29 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Elisa Mini dà voce a Beyond the line sostenuta dal trombone di Federico Pierantoni, il Fender Rhodes di Manuel Magrini, il contrabbasso e basso elettrico di Francesco Pierotti e la batteria di Bernardo Guerra.

sabato 12 giugno, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 ha luogo la presentazione del libro La scuola che sognavo. La musica come bene comune, il jazz come dialogo, in cui Stefano Zenni incontra uno dei grandi protagonisti del jazz italiano, Bruno Tommaso.

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