Il CEO di The Social Hub in visita a Piazza San Jacopino

Un ponte tra impresa e comunità, per rafforzare i legami con i negozianti locali

Alessandro
Alessandro Rella
15 Luglio 2025 22:17
Il CEO di The Social Hub in visita a Piazza San Jacopino
Foto Alessandro Rella - PhotoPress

Piazza San Jacopino ha vissuto un momento di grande interesse quando il CEO di The Social Hub, Charlie MacGregor, ha fatto visita all’area, situata poco distante dal nuovo edificio inaugurato in viale Belfiore

L’occasione è stata anche un’opportunità per un confronto diretto con alcuni esercenti del quartiere.

Alessandro Biagiotti, Presidente del Comitato, ha accompagnato il CEO e il suo Staff i quali sono stati accolti calorosamente dai titolari dei negozi della piazza. 

Approfondimenti

Ha trascorso parte della mattinata con loro e l’occasione ha segnato un momento concreto di ascolto e scambio con le realtà commerciali del centro commerciale naturale San Jacopino che, da tempo, collabora con la nuova struttura attraverso sconti e iniziative condivise .

The Social Hub vanta un rooftop di 7.000 m² con giardini, bar e spazi di ritrovo, pensato non solo per gli ospiti ma anche per coinvolgere i fiorentini .

Un vero tentativo di integrazione urbana, che mira a diventare punto di riferimento per eventi sociali, culturali, professionali oppure per semplice relax.

Queste misure rispecchiano la filosofia di MacGregor, improntata all’ “urban regeneration”, l’hotel non si limita a inserirsi nel territorio, ma lo sostiene attivamente e lo valorizza con eventi mensili, mercatini, animazioni e attività di quartiere promossi insieme dagli operatori locali e dal team di Belfiore.

Dai negozianti, la conta dei benefici percepiti: “C’è fermento, e noi vogliamo partecipare! "

La tappa fiorentina di Charlie MacGregor in piazza San Jacopino testimonia che i nuovi grandi progetti urbani non devono limitarsi alla loro dimensione privata. Un CEO che scende in Piazza e che si confronta con i negozianti è una figura rara, ma rappresenta un segnale forte. Insomma, non un semplice hotel, ma un passo concreto verso un modello d’ospitalità che include, rigenera e coinvolge. 

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