'Il Buono che Meriti', c'è tempo fino al 15 gennaio

L'Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. mette 550mila euro a disposizione. Ecco per chi e perché

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 Novembre 2025 12:21
'Il Buono che Meriti', c'è tempo fino al 15 gennaio

C’è tempo fino al 15 gennaio 2026 per accedere a “Il Buono che Meriti”, l’iniziativa promossa dall’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. che mette 550mila euro a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori del Commercio e dei Servizi della Toscana. Una somma rilevante e totalmente dedicata al sostegno del reddito, attraverso l’erogazione di voucher che potranno portare nelle tasche delle lavoratrici e lavoratori fino a 1.200 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2026, nel circuito delle attività commerciali che fanno riferimento ad E.Bi.T.Tosc. in tutta la Toscana.

Prosegue quindi l’iniziativa di sostegno al reddito dell’Ente Bilaterale del Terziario Toscano - E.Bi.T.Tosc costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori: Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS Toscana. Una misura concreta, rapida ed efficace che continua ad offrire un aiuto, quest’anno attraverso 13 diverse misure, a lavoratori e lavoratrici con ISEE sino ad un massimo di 32mila euro.

Ognuno potrà richiedere fino ad un massimo di tre misure, rivolgendosi www.ebittosc.it). I voucher verranno assegnati sino ad esaurimento dei fondi disponibili, quindi, è consigliabile affrettarsi.

‘Il Buono che meriti’ è un contributo al reddito unico in Italia e ci sono ancora poche settimane per cogliere questa straordinaria opportunità - commenta il Presidente di E.Bi.T.Tosc Federico Pieragnoli (direttore di Confcommercio Pisa e Confcommercio Livorno) - con questi voucher si sostengono sia i dipendenti delle imprese, sia la rete commerciale toscana ed è proprio questa la strada da perseguire per creare una maggiore sinergia tra coloro che possono tutelare l’occupazione ed il rafforzamento delle attività commerciali sul territorio. Così si costruisce benessere per tutti”.

‘Il Buono che meriti’ mette 550mila euro a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori che, entro un massimo di 72 ore dalla richiesta, otterranno i voucher immediatamente spendibili nelle numerose attività che contribuiscono a rendere grande l’Ente” - sottolinea il vice presidente di E.Bi.T.Tosc. Marco Conficconi, (segretario generale della UILTuCS Toscana) - “sono ben 13 le misure di sostegno attivate quest’anno, articolate e diversificate tra loro in modo da rendere questo contributo davvero inclusivo e rispondente ai cambiamenti, alle esigenze ed alle richieste degli individui e delle famiglie”.

LE MISURE

Entrando nel dettaglio della misura, potranno ottenere un contributo i lavoratori e le lavoratrici che abbiano subito un periodo di sospensione del lavoro CIGCS/FIS, chi ha sostenuto spese per l’assistenza psicologica, un premio natalità per chi ha avuto o adottato un figlio nel periodo gennaio-dicembre 2025, per chi ha sostenuto spese per l’asilo nido, la scuola materna o quella elementare dei figli, per i campi estivi, per l’acquisto di testi scolastici anche universitari, un contributo per il trasporto scolastico articolato in trasporto casa/lavoro: può richiedere il voucher anche chi utilizza il trasporto pubblico per raggiungere il posto di lavoro e molte altre opportunità di risparmio.

Nell’ottica di incentivare la condivisione paritaria delle cure e delle responsabilità genitoriali, sono premiati con un bonus anche gli uomini che hanno goduto del congedo parentale non obbligatorio fino a 10 giorni lavorativi.

Possono essere richiesti anche contributi per la borsa di studio, dei figli o dello stesso lavoratore, e come premio per l’impegno formativo dei dipendenti che abbiano partecipato ad almeno due corsi organizzati da E.Bi.T.Tosc. (fra quelli non obbligatori per legge).

In tema salute, disponibile un bonus per le lavoratrici e i lavoratori malati oncologici e/o bisognosi di terapie salvavita che abbiano superato il periodo di comporto.

Bonus previsti per chi ha acquistato protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici per sé o per i propri figli. È riconfermato il contributo autosufficienza, per lavoratori e lavoratrici con disabilità superiore al 60% o che abbiano figli o altri familiari disabili a carico.

GLI ADERENTI

Per entrare a far parte degli esercizi commerciali aderenti basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. L’elenco delle attività, suddivise per provincia e per categoria merceologica, è disponibile sul sito www.ebittosc.it . Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento è riconoscibile grazie alla presenza del logo “Il Buono che meriti”.

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