E' di ieri la scomparsa di Eugenio Taccini, maestro ceramista e artista che ha dato lustro al territorio con la sua arte e il suo impegno. Figura di riferimento per l’artigianato artistico, Taccini ha ricoperto con dedizione e passione ruoli dirigenziali all’interno di CNA. È stato inoltre presidente della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, contribuendo a promuovere e preservare le eccellenze della tradizione fiorentina.
Eugenio Taccini è stato anche un uomo delle istituzioni rivestendo la carica di Consigliere Comunale dal 1975 al 1980 e poi di assessore dal 1978, sotto il Sindaco Luigi Ballotti.
"Girasoli, rose rosse, Pinocchi e suonatori, draghi, Arlecchini, pini verdissimi e case nel paesaggio che richiamavano a un senso di festa e all'abbraccio di una fata turchina. Eugenio Taccini - dichiara Sara Funaro, Sindaca di Firenze e della Città Metropolitana - è stato un grande maestro della ceramica, la cui arte ha innovato, dalla sua amata Montelupo, con uno stile peculiare che ha fatto scuola. È stato un artista che ha anche partecipato in senso stretto alla vita politica, in qualità di consigliere comunale e assessore, e a quella associativa, ricoprendo ruoli dirigenziali in Cna. In tempi difficili e spesso cupi come i nostri, anche Eugenio Taccini ci ricorda che la politica è una forma di artigianato da cui fare scaturire i colori della vita comune".
"Con la scomparsa di Eugenio Taccini se ne va il custode di una delle arti più nobili e più caratteristiche della nostra regione, quella della ceramica". Così il presidente Eugenio Giani esprime il suo cordoglio "Un maestro e un simbolo per la comunità di Montelupo, che aveva saputo conservare la tradizione di un artigianato antico e allo stesso tempo innovarla per traghettare quest'arte nella contemporaneità. Allievo di Venturino Venturi, le sue opere sono diffuse in tutto il mondo. Come non citare i famosi Arlecchini, le installazioni sulla figura di Pinocchio, o le opere che si trovano nella stessa Montelupo e che lui generosamente aveva più volte donato al Comune. Ci stringiamo nel dolore della famiglia e della comunità. Con le sue opere e la sua umanità il maestro ceramista Eugenio Taccini rimarrà per sempre nel cuore della Toscana e nel mio”.
«È un dolore autentico, una tristezza profonda quella che ha colto questa mattina Montelupo. Se ne va un simbolo della città. Un uomo che è molto più di un artista, che ha saputo tradurre in ceramica le ambiguità dell’animo umano, reinterpretando una figura tipica della tradizione montelupina: l’Arlecchino. Una scelta di stile, una poetica che affonda le radici nel suo animo inquieto e nel suo spirito anarchico e spigoloso. Il suo era un approccio originale e unico all’arte e alla materia, che sfuggiva sempre ai percorsi consueti e preordinati. Eugenio aveva saputo conquistare l’affetto di tante persone a Montelupo e fra i ceramisti, e prova ne è la vicinanza dimostratagli negli ultimi periodi non facili della sua vita.
“Solo viaggiando e confrontandosi con gli altri possiamo apprendere e incrementare le nostre conoscenze, la cultura è prima di tutto scambio” era solito sostenere. Faremo tesoro del tuo testimone. Buon viaggio, Eugenio», così il sindaco Simone Londi si fa portavoce del cordoglio di tutta la comunità montelupina.
"La scomparsa di Eugenio Taccini lascia un grande vuoto nel mondo dell’artigianato artistico. È stato un esempio di creatività, ma anche di umanità e dedizione per tutta la comunità artigiana. Il suo lavoro e il suo impegno resteranno una fonte di ispirazione per tutti noi" ha dichiarato il direttore generale di CNA Firenze Metropolitana, Fabrizio Cecconi.
"Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa del Maestro Eugenio Taccini - dice l'assessora alla cultura di Certaldo, Clara Conforti -, artista che ha lasciato un'impronta indelebile nel nostro festival Mercantia. Eugenio ha sempre amato Mercantia e l'ha arricchita con le sue opere, la sua presenza lavorando dal vivo, la sua creatività. Ci stringiamo attorno alla famiglia e all'amministrazione di Montelupo Fiorentino e confidiamo di avere la possibilità di ricordare la sua opera e il suo rapporto a Certaldo."A Taccini va anche il pensiero e il ricordo affettuoso del direttore artistico di Mercantia, Alessandro Gigli, che lo ricorda come "Compagno di strada con il quale abbiamo condiviso l'amore per Mercantia e per la figura di Pinocchio, protagonista di alcune delle sue opere più importanti così come delle storie che io ho raccontato negli anni".A Taccini il pensiero commosso di Francesca Parri di Exponent, curatrice della sezione artigianato artistico del Festival: "Ho conosciuto Eugenio nel 1995.
Arrivò in bicicletta da corsa a Certaldo Alto, in perfetta tenuta da ciclista, per un sopralluogo per Mercantia. Da lì si instaurò un rapporto di stima reciproca che a breve si trasformò in una grande amicizia. Abbiamo lavorato insieme per Mercantia per la Festa della Ceramica di Montelupo e per il Genio Fiorentino, quando Eugenio ricopriva il ruolo di presidente della Fondazione Artigianato Artistico di Firenze. Non abbiamo mai smesso di sentirci, dovevamo incontrarci, non abbiamo fatto in tempo."Tante le presenze a Mercantia di Taccini.
Sono state allestite anche due mostre personali. Dagli Arlecchini a Pinocchio nel 2000, in Palazzo Pretorio, seconda tappa della mostra dedicata a Pinocchio esposta per la prima volta a Collodi. La Mostra poi ha fatto il giro del mondo. Decameron nel 2003 nella chiesa dei Santi Tommaso e Prospero. Raffigurate 10 fra le novelle più note e poi acquistate dal Comune di Certaldo. Nel 2017 realizza il chiodo d’oro (in ceramica), premiato l’artista Zazà dei Los Excentricos. Nel 2019 è presente nella giuria per la premiazione del concorso legato all’installazione artistica Las Conchas, alla realizzazione della quale hanno partecipato 40 artisti/artigiani.Nel 2014 BICICLETTE Chiesa di San Tommaso e ProsperoInstallazione esposta in anteprima alla Festa Internazionale della Ceramica di Montelupo Fiorentino, realizzata dal cantiere d’arte contemporanea LO 2.0 VOL.
3. Tutor, Eugenio Taccini.
Nel 2023 in concomitanza con la consegna del chiodo d’oro agli artisti, viene premiato per il settore artigianato, lo scultore Luca Cataldi con un’opera ceramica di Eugenio Taccini