Ieri a Scandicci incontro sulle novità del commercio su area pubblica

Organizzato dalle associazioni Fiva-Confcommercio e Anva- Confesercenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2019 14:48
Ieri a Scandicci incontro sulle novità del commercio su area pubblica

Ambulanti fiorentini e provenienti da tutta la Toscana hanno partecipato ieri (8 maggio 2019) nel Castello dell’Acciaiolo di Scandicci alla assemblea organizzata dalle associazioni di categoria Fiva-Confcommercio Firenze e Anva- Confesercenti Firenze per spiegare le consistenti novità legislative apportate di recente dalla Regione Toscana al commercio su area pubblica.

All’incontro, accolti dai Presidenti provinciali di Fiva Confcommercio Giovanni Labate e Anva Confesercenti Luca Taddeini, erano infatti presenti l’assessore regionale allo sviluppo economico Stefano Ciuoffo e il presidente della Commissione consiliare Attività Produttive Gianni Anselmi, autore della proposta di legge poi approvata definitivamente il 10 aprile scorso da Giunta e Consiglio regionale. Alla stesura definitiva del testo hanno contribuito in maniera importante le associazioni di categoria Fiva-Confcommercio e Anva- Confesercenti.

Grazie alla legge regionale, i venditori su area pubblica toscani escono finalmente da anni di stallo e di incertezze causate dalla Direttiva europea Bolkestein, la cui applicazione tout court avrebbe rimesso in discussione tutte le concessioni di posteggi togliendo ogni certezza di lavoro a migliaia di imprese, 13.500 in Toscana.

Tra i risultati più importanti per la categoria c’è il rinnovo tacito per 12 anni delle concessioni in scadenza al 31/12/2020, per le aziende attive: di fatto, la “mossa” che ha dato sicurezza alle imprese dopo l’uscita dalla Bolkestein. Poi, l’abrogazione delle sanzioni riguardanti il sequestro delle merci e le revoche delle concessioni, nel caso vengano infrante le limitazioni stabilite dai regolamenti comunali. Sanzioni eccessive rispetto alla reale entità dell’infrazione. E ancora: le misure a favore dell’imprenditoria giovanile e della riqualificazione delle aree mercatali e dei centri storici. Infine, la possibilità di continuare a svolgere l’attività per 180 giorni, anche qualora siano state riscontrate irregolarità in sede di verifica contributiva (DURC), per permettere agli imprenditori di recuperare un po’di guadagno e quindi rimettersi in regola al più presto.

"Primi in Italia – ha affermato l'assessore regionale alle attività produttive e commercio Stefano Ciuoffo - adottiamo come Regione una legge che va a colmare un vuoto legislativo dopo il cambio normativo della Legge di Bilancio dello scorso dicembre, cercando di dare un riferimento ai tanti lavoratori del settore in Toscana. Il tema delle concessioni si trascina da lungo tempo e nella continua dialettica con il legislatore ha sempre trovato associazioni di categoria come Confesercenti e Confcommercio parti attive con professionalità e tenacia per tutelare il lavoro degli ambulanti. Da parte nostra come Regione Toscana abbiamo fatto altrettanto elaborando anni fa una legge che escludesse dalla Direttiva Bolkestein le concessioni ma ci fu impugnata dal Governo e poi bocciata dalla Corte Costituzionale".

“Ringrazio Fiva-Confcommercio e Anva-Confesercenti per l’ospitalità, la collaborazione e l’attenzione mostrata ad un provvedimento che si propone di restituire certezze al settore del commercio ambulante e su aree pubbliche, che da tempo giustamente ne invocava”, ha detto il presidente della Commissione consiliare Attività Produttive Gianni Anselmi, “con le nuove norme la Toscana ha per prima in Italia messo in campo una disciplina del settore dopo che il Parlamento lo aveva sottratto al regime della Bolkestein; confidiamo di avere aperto una strada che sarà seguita nei prossimi mesi da altre regioni per dare forza alle imprese e qualificare quel segmento prezioso dell’offerta commerciale e della qualità urbana che sono i mercati”

“Finalmente ora possiamo tirare un sospiro di sollievo grazie a questa legge, che è stata l’esito felice di una concertazione portata avanti dalle nostre associazioni e che pone la Regione Toscana come apripista in Italia”, ha sottolineato nel suo intervento il presidente regionale della Fiva – Confcommercio Rodolfo Raffaelli, “adesso via con gli investimenti per far crescere le nostre imprese. Il momento per il commercio non è facile, fra crisi dei consumi, incertezza del futuro e competizione accesa, adesso pure con lo spettro di un ulteriore aumento dell’Iva Ma noi imprenditori mangiamo pane e coraggio e poi fiere e mercati hanno una rilevanza sociale altissima: garantiscono servizi capillari e diffusi anche nei centri più piccoli, dove i negozi in sede fissa sono scomparsi perché non riuscivano a restare aperti. Fino a che esisterà un mercato, per quanto piccolo, quei paesi potranno dirsi vivi e vitali. Siamo un patrimonio da sostenere”.

“La Regione Toscana ha dimostrato lungimiranza nell’andare a coprire un vuoto normativo che andava avanti ormai da troppo tempo; come già avvenuto nel 2011 quando la nostra Regione, con una legge poi impugnata dal Governo di allora, aveva determinato l’uscita degli ambulanti dalla Direttiva Bolkestein. Anche in questa occasione è stato fondamentale il lavoro svolto dalle associazioni di categoria.” ha affermato nel suo intervento il presidente regionale Anva – Confesercenti Maurizio Innocenti “Il nostro auspicio è che il ‘tacito rinnovo’ sia preso ad esempio nelle altre Regioni italiane.

Questa Legge è la naturale conseguenza del lavoro svolto in questi anni e rappresenta il punto di partenza per un progetto di riqualificazione dei mercati e in un momento di incertezza economica per dare un futuro certo alla categoria. Con questo provvedimento si è restituito dignità e certezze a tutti gli imprenditori su area pubblica che con il loro lavoro, fatto anche di sacrifici, fanno vivere quotidianamente i mercati. L’obiettivo, ora, è far ripartire gli investimenti completamente bloccati da anni.”

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