I Guanti speciali di Leonard Bundu

​L’incontro singolare fra Leonard ed Andrea

Massimo
Massimo Capitani
05 aprile 2016 18:27
I Guanti speciali di Leonard Bundu

Avevo promesso ad Andrea un incontro con Leo da tempo, “quando viene a Firenze ad allenarsi lo andiamo a trovare insieme”. Lui e la mamma avevano  preparato guantoni e pennarello per l’autografo. L’altro giorno io e Francesca - la mia fidanzata - siamo andati a recuperare la macchina in zona Campo di Marte ed abbiamo incrociato Andrea e Roberta che tornavano da scuola.

Ho frugato nello zaino per recuperare un manifestino del match da dare ad Andrea, era anche un po’spiegazzato ma la faccia di Andrea era luminosa. Poi ho guardato l’orologio, era tardi - ma ho comunque fatto un tentativo inviando un messaggio al Bonci - il Maestro Boncinelli. La sua risposta è stata “Leo è in palestra fra 10 minuti”.

A causa del mio impegno già preso, non ho potuto accompagnare il terzetto in palestra ed anticipare a Leonard parole come “ciao Leo, so che sei in preparazione, questo è un tuo giovane fan, ci tiene ad avere una foto ed un autografo, puoi accontentarlo”.

E così Andrea ha incontrato Leo senza tanti preamboli nel corridoio dove ci sono le foto esposte. Leo è arrivato di corsa dal footing che lo preparava alla prossima seduta di sparring. Quando ha visto Andrea con i guanti in mano, ha fatto due figure con lui, quattro chiacchiere e gli ha autografato entrambi i guantoni. In definitiva a mamma Roberta toccherà comprare un altro paio di guanti per permettere ad Andrea di esercitarsi al sacco in casa, perché quelli autografati saranno appesi alla parete della sua camera.

Il dono dei Bambini è la spontaneità, talvolta lo è anche per i Grandi. I Grandi Campioni.

Con affetto e stima

Massimo

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