I dubbi sul Green Pass si estendono anche a Firenze

Si interrogano il mondo datoriale e l’Università. Ma slittano gli appuntamenti in SS. Annunziata e al Polo di Novoli

Girolamo
Girolamo Dell'Olio
10 ottobre 2021 22:53
Ugo Mattei e Andrea Zhok incontrano gli studenti di Milano, 9 ottobre 2021

Ultim’ora. Piazza Santissima Annunziata risulta oggi impraticabile per problemi tecnico-burocratici. L’intero programma slitta di una settimana, nelle stesse sedi: le 'lezioni libere e all'aperto' previste per oggi 11 ottobre sono rinviate al 18, quelle del 13 al 20 ottobre.


Dopo l’allarme lanciato dai portuali di Livorno, si allarga anche alla cittadinanza fiorentina il contagio del dubbio intorno alla legittimità, o quanto meno all’applicazione, della tagliola del Green pass.

* Io sono un padre, un marito e sono operaio: la lettera spedita da Livorno

Preceduta dalla requisitoria del pedagogista Daniele Novara in Senato, era stata annunciata per stamani in Piazza SS. Annunziata la partenza del cantiere-Università, con un ciclo di “Lezioni universitarie libere e all’aperto” organizzate dagli studenti contro il Green pass dell’Università di Firenze, ispirati forse dagli esempi di Milano e di Bologna.

* Il video della lezione all’aperto del prof. Francesco Benozzo, docente dissidente di Filologia romanza

* Il video dell’incontro pubblico nei giardini dell’Università Statale di Milano

In programma erano oggi (slittate adesso al prossimo 18 ottobre), a partire dalle 10, tre ‘lezioni civiche’.

Marco Villoresi (Letteratura) tratta il tema, accattivante, “La favola parla di te. L’uomo e il virus nella letteratura”.

Daniele Ramadan (Filosofia) propone una ginnastica mentale: “Esercizi di percezione (per riprendere coscienza)”.

Chiude Bruno Cheli (Statistica, Università di Pisa), che chiarirà “I numeri del Covid 19”.

La prossima tappa con due appuntamenti, prevista per mercoledì 13 ottobre al Polo Universitario di Novoli, avrà luogo il 20 ottobre.

Studenti contro il Green pass - Lezioni universitarie libere e all'aperto

Come detto, infatti, un contrattempo burocratico ha fatto rinviare di una settimana il calendario degli incontri.

Importanti preoccupazioni e distinguo emergono – come in altre Regioni pur schierate a favore di una norma così diffusamente contestata – anche nel mondo datoriale. Eloquente il comunicato trasmesso dalla sede fiorentina dell’Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario, costituita nel 2012, con sede centrale a Roma e Milano e una presenza capillare con sedi locali dislocate in tutto il territorio nazionale. “Ancora critiche da Anpit Firenze”, segnala l’Associazione: “No a discriminazioni, no a conflittualità sul lavoro”, L’ANPIT Firenze segnala: “Costi per le aziende, conflittualità sul posto di lavoro, conseguenti discriminazioni tra lavoratori, un calo pressoché irreversibile della produttività e pure il rischio di multe per non farsi mancare niente”. Anpit Firenze torna così a criticare l’ormai prossima estensione del green pass alle aziende e con il suo Presidente Giorgio Gargiulo ricorda: “Siamo stati tra i primi, fin da luglio, a mettere in guardia sui problemi che si sarebbero potuti verificare, anche perché su questi temi serve concretezza e non tifo.

In molti adesso si stanno rendendo conto di quanto possa danneggiare aziende e lavoratori. In un momento di ripresa – sottolinea Gargiulo – non possiamo permetterci discriminazioni tra lavoratori e non possiamo permetterci conflittualità sul posto di lavoro che vanno a danno di tutti. La scelta di alcuni di non vaccinarsi, scelta sulla quale non entriamo, non può ricadere sugli imprenditori né può diventare motivo di discriminazione. Non ce lo possiamo permettere” ribadisce ancora “e anche per questo ogni modifica volta ad agevolare le aziende e i lavoratori sarebbe oltremodo utile.

Il tempo è poco ma i problemi ci sono e non possono essere ignorati” conclude.

Si attendono intanto gli esiti dell’esposto presentato in Procura a Pistoia contro le dichiarazioni del presidente della Giunta regionale Eugenio Giani dalle associazioni Ri-Progettiamo Pistoia, Alleanza Beni Comuni e Acqua Bene Comune. Il 27 agosto il presidente Giani era arrivato a dichiarare ai microfoni di Sky Tg24: “Chi non si è vaccinato non può vivere le condizioni del vaccinato. E’ bene che stia a casa, perché se ha voluto fare quella scelta individuale, si chiuda in casa e viva come una monade isolata!”. E annunciava un provvedimento del genere in Toscana già a partire dal 1 ottobre.

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