Galleria degli Uffizi, Accademia e Cappelle medicee, ma non solo, tutti i musei statali saranno gratuiti per gli under 18. Restano le riduzioni sino ai 25 anni e sparisce l'ingresso libero agli over 65.Non si tratta semplicemente di cambiare la tabella dei prezzi, si tratta di una vera rivoluzione culturale in un Paese dove la Cultura è 'roba per i vecchi'.Il tocco di Matteo Renzi in questa decisione c'è tutto: c'è Firenze, che per voce dell'attuale sindaco Nardella confessa di esser già arrivata da tempo a questa decisione, proprio con Renzi.La reazione dice molte cose. Se ne sono risentiti gli 'anziani' e non hanno esultato troppo i giovanissimi.I primi non vedevano l'ora di poter arrivare alla pensione per ritagliarsi quei tour organizzati in giro per l'Italia tra tortelli e spaghettate, Chianti, Passito o Lambrusco e gelato artigianale, alla scoperta della storia e delle bellezze nostrane (piatti, stoviglie, aspirapolvere e dimostrazioni permettendo). I secondi, quelli del pranzo al sacco per intendersi, abituati alle gite scolastiche obbligatorie, vedono al momento qualche occasione in più di affacciarsi fuori dal proprio istituto.Saltano gli alibi per insegnanti e direttori didattici: allo stato attuale, con questo cambiamento, potrebbe nascere il "Giorno dei Musei" nei diari degli under 18 per tutti gli ordini e sezioni.
Avvicinare i giovani al proprio patrimonio artistico. In fin dei conti è meglio che i vecchi o i giovani siano consapevoli dei propri averi? Visto lo stato in cui versano musei e siti archeologici in Italia, non sarebbe un male se fin dalle prime fasi dell'apprendimento le nuove generazioni si rendessero conto di quale eredità sia capitata loro tra le mani. Dario Franceschini ha fatto capire bene che tra gli over 65 ci sono anche "Quei facoltosi turisti stranieri che spesso entrano gratis in virtù dell'età" e così per anni ci siamo giocati una intera fetta di mercato turistico.Tra le 'categorie protette' cui spetterà l'onore di poter entrare gratis nei musei, tutti i media o quasi hanno citato gli 'insegnanti' quasi a voler sottolineare la necessità che chi è chiamato ad istruire i giovani è obbligato moralmente a cibarsi di cultura.
Attenzione però, la prima domenica del mese l'ingresso è gratuito per tutti e poi ci sono le "Notti al Museo" con ingressi ad 1 euro. Basta azzeccare il giorno giusto e l'occasione, volendo, c'è per tutti.
Ogni venerdì, nel periodo tra luglio e dicembre 2014, saranno aperti con orario 19.00 - 21.00 i seguenti siti: Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Galleria Palatina, Galleria d’Arte Moderna, Cappelle Medicee e Museo del Bargello. Per le prime quattro strutture si tratterà di prolungamento dell’orario di apertura, mentre per Cappelle Medicee e Bargello si tratterà di una apertura aggiuntiva. Per quanto riguarda Museo degli Argenti e Museo del Costume, avendo questi un biglietto cumulativo con Boboli, che non può prolungare l’apertura per carenza di illuminazione e quindi per problemi di sicurezza, è allo studio un biglietto “straordinario” cumulativo con Palatina e Galleria d’Arte Moderna, che verrà emesso solo in occasione di tali aperture.
Non appena tale tipo di biglietto sarà disponibile, il progetto di apertura verrà esteso anche ad Argenti e Costume.
Tra le altre novità che fanno discutere c'è la "responsabilizzazione" delle strutture museali che dovranno auto-alimentarsi non convergendo più gli incassi in un unico calderone cui attingere per importanza e dimensione, ma gestendo ciascuno la propria biglietteria in base alla capacità di attrarre turisti o meno. Nasce non a caso la figura del manager museale chiamato a curare l'aspetto delle pubbliche relazioni e del marketing. Vuoi vedere che Firenze con la scelta di Nicoletta Mantovani come 'ministro degli esteri' aveva previsto tutto?
